Un nigeriano di 26 anni è stato ferito a un occhio e alla testa nel corso di una rissa tra extracomunitari scoppiata nel tardo pomeriggio di ieri al Cara del quartiere San Paolo di Bari.
Secondo i primi accertamenti della Polizia, un gruppo di 4-5 ospiti della struttura di accoglienza, avrebbero iniziato a litigare tra di loro. Dalle parole si è passate ai fatti: c'è stata una zuffa, qualcuno di loro si è armato anche di una pietra e il giovane nigeriano è stato colpito al viso e all'occhio destro con una pietra (inizialmente la segnalazione giunta alla polizia parlava di punteruolo o coltello) e alla testa con un sasso. Dopo l'arrivo del personale di sorveglianza, i partecipanti al litigio si sono allontanati lasciando per terra il nigeriano sanguinante. Soccorso e trasportato all'ospedale San Paolo dove ora si trova ricoverato, i sanitari si sono riservati la prognosi. Il giovane, al quale è stato bendato l'occhio e sono state medicate le ferite alla testa, non sarebbe comunque in pericolo di vita.
Indagini sono in corso da parte della Squadra mobile per ricostruire esattamente l'accaduto anche in ordine alle modalità del ferimento: inizialmente si era pensato all'uso di un coltello o un punteruolo, ma successivamente la dinamica è ulteriormente chiarita. Alcune persone sono state interrogate in Questura sino a tarda ora. Misteriose, almeno per ora, le cause del violento litigio. Non è la prima volta, purtroppo, che si verificano simili episodi nel centro di accoglienza del San Paolo anche con il ricorso all'uso di armi bianche. Ad agosto scorso un eritreo di 43 anni fu ridotto in fin di vita da un suo connazionale che lo colpì con due coltellate. L'aggressore, un 45enne, fu arrestato dalla polizia per tentato omicidio. (n. pepe)