Lecce - Svolta nell’indagine per i presunti disservizi segnalati sui mezzi delle Ferrovie Sud Est. La Procura di Lecce ha iscritto nel registro degli indagati il nome di Andrea Viero, da qualche giorno presidente del Consiglio di amministrazione della società, dopo che nel gennaio scorso era stato nominato commissario della stessa. Un’accelerata attesa da tempo e maturata solo nelle scorse ore sulla scorta di una delega d’indagine affidata dal sostituto procuratore Paola Guglielmi ai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Lecce.
L’ipotesi d’accusa contestata a Viero è di violazione delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro, così come previsto dal decreto legislativo numero 81 del 2008. L’iscrizione del presidente nel registro degli indagati (che si deve ritenere un atto dovuto) fornisce la stura alla magistratura leccese per avviare un’indagine sull’intero sistema della società che gestisce 474 chilometri di linee, collegando fra loro le città di Bari, Taranto e Lecce. Dopo quella statale, è la più estesa rete ferroviaria omogenea italiana. Grazie anche al vettore su gomma (pullman), i Comuni serviti dalla società arrivano a centotrenta. Le ferrovie si estendono dalla stazione di Bari centrale sino a Gagliano del Capo, nei pressi di Santa Maria di Leuca, nell’estremo sud del Salento. Una prima delega d’indagine sarà affidata agli uomini della Spesal che eseguiranno, a breve, una consulenza tecnica sul parco mezzi. Probabile che la Procura decida di affidarsi ad un pool di esperti per valutare l’efficienza degli apparati di sicurezza e la qualità del servizio di pullman e treni. Gli uomini dell’Ispettorato del lavoro dovranno accertare se i mezzi rispettino gli standard per viaggiare e offrano la necessaria affidabilità ad autisti e macchinisti e per le migliaia di viaggiatori.
Sotto la lente d’ingrandimento finiranno gli impianti di climatizzazione ma anche la sicurezza dei gradini dei pullman. Agli atti d’indagine, poi, confluiranno gli articoli di stampa che hanno affrontato la delicata questione dei disagi e delle criticità patite dall’utenza nei mesi scorsi. Proprio le lamentele di un utente hanno fornito lo spunto agli inquirenti di accendere un faro sulla qualità del servizio. Un esposto di una turista milanese presentato a luglio ha infatti messo in moto gli accertamenti della Procura. La donna denunciò il conducente di un pullman perché si rifiutò di salire sul mezzo a causa delle condizioni di estremo disagio con cui era costretto a lavorare. L’impianto di climatizzazione era rotto, i vetri dei finestrini risultavano sigillati e la colonnina di mercurio superava i 30 gradi. Il conducente ritardò la partenza arrecando non pochi disagi per la turista arrivata nel Salento per trascorrere un periodo di vacanza. L’autista è finito nel registro degli indagati con l’accusa di interruzione di pubblico servizio ma la sua posizione dovrebbe essere archiviata. L’indagine sul sistema delle Ferrovie Sud Est, invece, al momento è solo partita, con un faro acceso sulla qualità dei servizi da Bari a Lecce passando per Taranto.
Sud est, indagato a Lecce

Sabato 10 Dicembre 2016, 09:39
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