BARI - «Stiamo entrando nei quindici giorni che possono cambiare i prossimi anni. Sono decenni che tutti promettono qualcosa cambierà, adesso questo cambiamento dipende da voi, da noi. Ed è bellissimo, alla faccia di quelli che hanno tutto da ridire». Lo ha detto a Bari il premier Matteo Renzi intervenendo a una iniziativa per il Sì.
«Vincerà il No? - ha chiesto alla platea - Vorrà dire che gli italiani avranno deciso che va tutto bene come stiamo andando fino ad oggi». «Vincerà il Sì? - ha concluso - Sarà una grande operazione di democrazia».
«In questa sfida non ci si può tirare indietro, non si può stare alla finestra, o si vota sì o si vota no - ha spiegato il premier dal palco in Fiera -. Conto molto sulla vostra energia e capacità perché l'Italia riparta. Se vuoi cambiare le cose vota, sono 15 giorni meravigliosi da vivere con il sorriso sulle labbra». «Sulla scheda non c'è scritto Sì o No, c'è scritto Si o mai».
«Ogni volta che un uomo di cultura o dello spettacolo si pronuncia a favore del Sì, il giorno dopo cominciano a manganellarlo, perché questo è il termine giusto, su Twitter».
Poco prima che parlasse Renzi sul palco era salito il sindaco di Bari Antonio Decaro. Se al referendum costituzionale dovesse vincere il No, «secondo me bisogna cambiare la legge elettorale e poi andare a votare perché questo Parlamento non solo questo governo, aveva uno scopo che era quello di fare le riforme», aveva spiegato Decaro, parlando con i giornalisti.
«Io - ha aggiunto - ero parlamentare e mi ricordo gli schiaffoni che ci ha dato Napolitano il giorno in cui gli abbiamo chiesto di tornare a fare il presidente della Repubblica, dicendo che stavamo lì per fare le riforme». «Se poi la riforma che hanno fatto non viene votata dai cittadini - ha concluso - è giusto che si torni a votare e ci sarà un altro parlamento e un altro governo».