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Uscito dal coma il 16enne
investito dall'animatore a Ostuni

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Condizioni migliorate, ma medici non hanno ancora sciolto la prognosi

Venerdì 12 Agosto 2016, 10:29

19:53

BRINDISI - Era la notizia attesa ed è arrivata stamani: il 16enne di Roma travolto da un’auto nei pressi di un villaggio turistico di Ostuni (Brindisi) in cui stava trascorrendo le vacanze, è uscito dal coma. Non è stato dichiarato fuori pericolo, la prognosi resta riservata. E l'ottimismo dei medici rimane frenato dalla necessità di monitorare ancora a lungo il quadro clinico. Quel che si sa è che il ragazzo risponde agli stimoli, respira autonomamente e che quindi ci sono buone speranze che possa riabbracciare presto il padre, la madre e il fratellino. Resta ricoverato nel reparto di Rianimazione, ma potrebbe essere a breve trasferito, una volta che i miglioramenti registrati si saranno stabilizzati.

Su quanto si è verificato nella notte tra sabato e domenica scorsi nei pressi della struttura ricettiva hanno fatto chiarezza i poliziotti del commissariato di Ostuni, coordinati dal pm di Brindisi Daniela Chimienti, nelle ventiquattro ore successive ai fatti. Lo scenario, che in un primo momento era apparso un pò confuso, è diventato presto limpido dopo che sono state acquisite le dichiarazioni di un giovane animatore del villaggio, un 20enne, che era alla guida dell’auto che involontariamente ha investito l’adolescente.

E’ così emerso che un gruppo di ragazzini, nell’ultima serata da trascorrere al villaggio prima di ripartire per tornare a casa insieme alle rispettive famiglie, aveva organizzato una festicciola. Gli adolescenti si sarebbero allontanati per andare a cercare qualcosa da bere. Al ritorno uno di loro, proprio il 16enne che ora è ricoverato in ospedale, ha accusato un malore. Le cause sono tutte da accertare. Nei primi referti del 118 viene riscontrato un apparente stato soporoso da assunzione di alcol. In ospedale, poi, vengono riscontrati traumi alla testa, un edema cerebrale e lesioni al volto, al collo e ad un braccio. Si comprende, a ritroso, che i soccorsi erano stati chiesti dal guidatore di una autovettura. E che il ragazzino che si era sentito male era stato investito mentre si trovava seduto o disteso sulla strada.

Il conducente della vettura è indagato, come atto dovuto, per lesioni colpose. L’auto è stata sottoposta a sequestro. Le ore interminabili che sono poi trascorse sono state di ansia per i famigliari del 16enne. Ore in cui si è sperato in un miracolo, il risveglio, che con gli sforzi dei medici del Perrino sembra essere avvenuto oggi.

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