BARI - «Di fronte alla prospettiva di licenziamento collettivo espressa dal Consiglio di indirizzo ci sembra ingiusto e assurdo che a pagare le conseguenze degli errori del passato siano i lavoratori vincitori di un regolare concorso pubblico». Lo sottolineano i professori d’orchestra della Fondazione Petruzzelli in un comunicato diffuso ieri sera, all’ingresso del politeama prima dell’inizio del Family concert, e indirizzato al sovrintendente Massimo Biscardi, al presidente Gianrico Carofiglio e alle segreterie regionali della Cigl, Cisl e Uil. Il riferimento è alla linea scelta dalla Fondazione per superare il rischio di crac finanziario dovuto ai probabili esiti delle vertenze promosse da 170 ex lavoratori del teatro per ottenere l’assunzione a tempo indeterminato (21 hanno già vinto). L’intenzione è di assumere tutti i ricorrenti avviando contestualmente le procedure di licenziamento previste nei casi di esubero di personale.
«L'ansia e l’incertezza del futuro - scrivono gli orchestrali - non ci permettono di vivere con serenità la nostra professione». Per questo chiedono «alle istituzioni, alla Fondazione Petruzzelli e a tutti i soggetti coinvolti di individuare soluzioni che preservino la qualità artistica e tutelino il merito impegnandosi a sottoscrivere accordi che, nei limiti imposti dalla legge, valorizzino i concorsi appena svolti».
«Crediamo fortemente - concludono - che la tutela del merito, la salvaguardia della qualità artistica ed il principio di trasparenza, basi del codice etico appena approvato dalla Fondazione Petruzzelli, siano da considerare fondamentali esigenze tecniche e organizzative per un teatro che, dopo gli scandali del recente passato, vuole rilanciare la sua immagine e avviare finalmente un nuovo corso»