BARI - «Un risultato atteso a tutela di un settore determinante per il nostro sistema agricolo e, più in generale, della nostra economia. E’ uno strumento a supporto del comparto olivicolo vessato, più di altri in questo momento, anche dai pesanti provvedimenti della Ue relativi alle importazioni di olio tunisino». Lo dichiara in una nota l'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leo Di Gioia, riferendosi alla Conferenza delle Regioni che ha dato assenso al primo Piano olivicolo nazionale (Pon), così come già annunciato dal ministro Maurizio Martina.
«Si tratta di 32 milioni di euro - prosegue Di Gioia - per la riorganizzazione del settore, insieme alle risorse stanziate dal nostro Psr 2014-2020, dedicati alla promozione dei prodotti agroalimentari, al miglioramento dell’intera filiera olivicola, dalla produzione alla trasformazione. Saranno sostenute attività per raggiungere maggiore produzione dei settori olivicolo e oleario, attraverso il rinnovamento degli impianti e l'introduzione di nuovi sistemi colturali sostenibili. Senza dimenticare il sostegno ad attività di ricerca per la difesa e valorizzazione della biodiversità, ovvero delle varietà olivicole».
Di Gioia conclude sostenendo che il Piano olivicolo nazionale «è un passo importante che consentirà, specie ai nostri produttori, di difendere la qualità, di attivare una serie di iniziative per posizionare al meglio i nostri prodotti, di rafforzare l’intera filiera e dare respiro a un settore che, in Puglia, più che in altre regioni d’Italia, è sofferente ma decisivo per l’economia».