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Trepuzzi, morto bimbo di 10 anni
investito da un 40enne drogato

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Trepuzzi, morto bimbo di 10 anniinvestito da un 40enne drogato

Lunedì 29 Febbraio 2016, 13:44

15:45

TREPUZZI (LECCE) Un bambino di 10 anni é morto dopo essere stato travolto ieri da un’auto mentre attraversava la strada a Trepuzzi, il paese dove abitava con la famiglia. Il bambino si chiamava Roberto Ragione ed è morto questa mattina nel reparto di Rianimazione dell’ospedale 'Vito Fazzì di Lecce dov'era stato ricoverato in stato di coma. Il conducente della Mercedes, un commerciante di 40 anni di Trepuzzi, si era subito fermato per soccorrere il bambino, le cui condizioni erano apparse gravissime. L’uomo é indagato per omicidio colposo aggravato dall’uso di sostanze stupefacenti; sottoposto al test antidroga, é risultato positivo alla cocaina

Troppo grave è risultato il trauma cranico e toracico riportato dal bimbo nell’impatto con l’auto e i medici hanno dichiarato stamani la morte cerebrale del bimbo avviando la fase di osservazione che prelude all’espianto degli organi, a cui i genitori del piccolo hanno dato l’assenso. L’incidente si era verificato ieri intorno all’ora di pranzo in via Giovanni XXIII.

L’incidente è avvenuto pochi minuti dopo le 13 di ieri, all’estrema periferia del paese sulla via per Squinzano. Il ragazzino è stato investito mentre attraversava la strada. Voleva raggiungere con ogni probabilità il supermercato “Penny Market” posizionato dalla parte opposta della carreggiata. Improvvisamente è avvenuto l’impatto. Il piccolo è stato travolto da una Mercedes Cd di colore blu proveniente da Squinzano. Il conducente ha cercato di evitare il bambino frenando e sterzando all’ultimo istante. Inutilmente. Il colpo è stato violentissimo. Roberto è stato centrato in pieno. Poi l’auto è finita ai margini della carreggiata.

Il conducente della Mercedes si è accostato. Ha allertato i soccorsi attendendo in auto l’arrivo dell’ambulanza. Si sono vissuti attimi di panico e di palpabile concitazione. Alcuni passanti si sono fermati. Poco dopo sono scesi da casa i giovani genitori, molto noti in paese per la loro attività di impegno nel catechismo. Hanno soccorso il figlioletto in preda alla disperazione attendendo l’arrivo dei soccorritori. Roberto era immobile adagiato in posizione supina al centro della carreggiata con il volto insanguinato. Le condizioni del piccolo sono apparse subito gravi: ed è stato ricoverato in Rianimazione aveva riportato gravi ferite in testa, al volto e al torace.

Mentre i carabinieri procedevano ai rilievi di rito molti cittadini sfogavano la propria rabbia reclamando interventi urgenti e immediati per la scarsa sicurezza in un tratto di strada ritenuto molto pericoloso. Poi le polemiche hanno lasciato spazio alla preghiera e al silenzio con la folla che si è dissolta in breve.

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