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Rifiuti: Emiliano, disappunto
per decisione del dirigente
sulla discarica di Grottelline

 
Franco Giuliano

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Franco Giuliano

Rifiuti: Emiliano, disappunto per decisione del dirigentesulla discarica di Grottelline

Mercoledì 24 Febbraio 2016, 21:32

25 Febbraio 2016, 17:20

BARI -  Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, «prende atto con sorpresa e disappunto che la struttura tecnica dell’assessorato all’Ambiente ha provveduto a rimettere alla Presidenza del Consiglio la questione relativa alla conclusione della nuova conferenza dei servizi relativa alla discarica di Grottelline. E questo nonostante il governo regionale avesse espresso chiaramente l’intenzione di procedere ad un ulteriore approfondimento della questione in sede tecnico/politica».

«Nonostante la remissione - è detto in una nota - il presidente ha chiesto all’assessore all’Ambiente di convocare con la massima urgenza un tavolo tecnico con la presenza di tutti i soggetti istituzionali coinvolti nell’iter autorizzativo per definire un percorso condiviso che tenga conto delle legittime aspettative delle popolazioni coinvolte e che porti o alla delocalizzazione della discarica, ovvero alla sua cancellazione dalla mappa delle discariche regionali».


«Il presidente Emiliano - prosegue il comunicato - ha inoltre dato incarico all’assessore Santorsola di comunicare al governo nazionale l’intenzione del governo regionale rispetto alla discarica di Grottelline, e conseguentemente di soprassedere all’assunzione di qualsivoglia decisione in merito alla conclusione dell’iter autorizzativo delle opere idrauliche accessorie oggetto della conferenza dei servizi oggetto di remissione. Infine, il Presidente ha dato mandato all’assessore di porre in essere ogni atto necessario alla revoca in autotutela del provvedimento di remissione».

NOTA ANCHE DELL'ASSESSORE - L’assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Domenico Santorsola - è detto in una nota della Regione Puglia - ha appreso che il dirigente dell’assessorato regionale all’Ambiente «ha del tutto inopportunamente provveduto a rimettere alla Presidenza del Consiglio la conclusione dell’iter autorizzativo delle opere accessorie relative alla discarica di Grottelline.

E questo nonostante l’assessore avesse espressamente chiesto allo stesso dirigente di non procedere ad alcuna remissione prima della conclusione dell’approfondimento che l’assessore ed il governo regionale stanno effettuando sulla delocalizzazione, ovvero sulla cancellazione della discarica stessa». 

LEGAMBIENTE: SITO NON IDONEO - «Continua lo scaricabarile sulla discarica di Grottelline. Chiediamo al governatore Emiliano di mettere una volta per tutte la parola 'finè a una questione ultradecennale rispettando i pareri negativi espressi dalle amministrazioni comunali interessate, considerando la valenza storica, naturalistica, culturale e archeologica dell’area».
Lo afferma il segretario regionale pugliese di Legambiente, Francesco Tarantini che in una nota relativa alla vicenda della localizzazione della discarica in un’area dell’alta Murgia. "Aspettiamo da mesi - afferma Tarantini - di essere convocati per costituire un tavolo tecnico che, attraverso un percorso condiviso, porti alla delocalizzazione della discarica o alla sua cancellazione dal Piano regionale dei rifiuti». «Il paventato rischio che gli atti del procedimento fossero rimessi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri si è ieri concretizzato attraverso l’invio delle carte su Grottelline a Roma, lasciando di fatto al Governo la possibilità di decidere sul futuro di un’area inidonea, secondo Legambiente, ad ospitare i rifiuti, in una regione in stato emergenziale». «Sulla chiusura del ciclo dei rifiuti in Puglia - aggiunge - sosteniamo la necessità di andare oltre la logica dei commissariamenti, che in passato non hanno prodotto risultati, ma di avviare un ciclo integrato delle responsabilità». «Inoltre - conclude - riteniamo grave che il Consiglio regionale continui a prorogare l'ecotassa, in una regione in cui le discariche sono al collasso, incentivando così l’interramento dei rifiuti».

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