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Cinema - E' morto il popolare attore Philippe Noiret

 

Giovedì 23 Novembre 2006, 00:00

02 Febbraio 2016, 19:32

ROMA - E' morto all'età di 76 anni, dopo una lunga malattina, Philippe Noiret.
Nasce nel 1930, a Lille, Francia, studia recitazione con Roger Blin, quindi entra al Theatre National Populaire (TNP) di Jean Vilar, dove reciterà per una decina d'anni, coltivando parallelamente il cabaret assieme a Jean-Pierre Darras. Il suo esordio al cinema avviene nel 1956 in La pointe courte di Agnes Varda; trascorsi cinque anni, la sua figura comincia ad apparire con frequenza via via crescente sugli schermi del cinema francese, seppure ancora in ruoli secondari. Nel 1960 è lo zio di Zazie in Zazie nel metrò di L. Malle, nel 1961 recita in Tutto l'oro del mondo di R. Clair, nel 1965 è in Parigi brucia di Renè Clement. Nel 1969 è accanto a Michel Piccoli in Topaz (Alfred Hitchcock), ma la vera popolarità arriva negli anni 1970, quando interpreta La grande abbuffata di Marco Ferreri (1973), con il quale gira l'anno seguente Non toccare la donna bianca. Sempre nel 1974, sostiene con successo il ruolo drammatico offertogli da Bertrand Tavernier in L'orologiaio di Saint-Paul, riconfermando le sue capacità interpretative l'anno successivo in Il giudice e l'assassino e Che la festa cominci, ancora di Tavernier.
A partire dal 1975, quando recita in Amici miei di Mario Monicelli, la sua carriera si divide tra la Francia e l'Italia, dove nell'arco di tre lustri interpreterà diversi film d'autore, a partire dal Deserto dei tartari di V. Zurlini (1976) per arrivare a Dimenticare Palermo di Francesco Rosi (1990), passando per I tre fratelli di Rosi (1981), Speriamo che sia femmina di Mario Monicelli (1986), La famiglia di Ettore Scola (1987) e Nuovo cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore (1988). In patria continua la collaborazione con Tavernier in Colpo di spugna (1981) in cui ricopre uno dei suoi ruoli pi interessanti ed elaborati - e La vita e nient'altro (1989), nonchè la partecipazione a numerosi altri film, anche per la televisione. Memorabile è l'interpretazione di Pablo Neruda ne Il postino, diretto da Michael Redford con Massimo Troisi, film candidato a cinque premi Oscar, campione d'incassi in America. Poi ancora in Italia: nel 1997 gira Marianna Ucria, tratto dal libro di Dacia Maraini, e «Soleil» al fianco di Sofia Loren.
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