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Bari, cupola a Cardiologia «Indagato Cardinale» sottosegretario alla Salute

Bari, cupola a Cardiologia «Indagato Cardinale» sottosegretario alla Salute

 
Bari, cupola a Cardiologia «Indagato Cardinale» sottosegretario alla Salute

Giovedì 09 Agosto 2012, 19:18

03 Febbraio 2016, 01:23

BARI – Adelfio Elio Cardinale, sottosegretario alla Salute, è imputato in un’inchiesta della procura di Bari su concorsi truccati in vari atenei italiani. Lo scrive un settimanale in edicola domani in un articolo intitolato 'Sottosegretario con truffà. In una anticipazione diffusa oggi, il settimanale rivela: «Stimato professore di Palermo, cavaliere di Gran Croce, sposato con il magistrato Annamaria Palma, capo di gabinetto del presidente del Senato Renato Schifani, secondo i pm il radiologo siciliano – imputato insieme ad altre 22 persone – avrebbe favorito 'mediante raggiri e artificì la figlia di un suo collega, l’attuale numero uno della Società italiana di cardiologia Salvatore Novo, in modo da farle vincere nel 2005 un posto da ricercatore, 'con correlativo danno di rilevante gravità per l’università di Palermo, di circa 347.336 euro lordì». 

Le accuse per Cardinale, di cui, sarebbe stato richiesto il rinvio a giudizio, sarebbero truffa, falso ideologico e usurpazioni di funzioni pubbliche, mentre Novo è imputato anche per associazione a delinquere. «Lo scorso gennaio il gup Antonio Diella – precisa il settimanale – a oltre due anni dalla fine delle indagini preliminari, ha dichiarato l'incompetenza territoriale e spacchettato in più tronconi l'inchiesta, nata nel lontano 2002 e basata su migliaia di intercettazioni, decidendo che gli atti riguardanti il sottosegretario devono essere trasmessi al tribunale di Palermo, dove il medico, che vanta anche una laurea honoris causa all’università di Bucarest, rischia di finire a processo».

Il sottosegretario alla Salute Adelfio Elio Cardinale, noto cardiologo siciliano, è uno dei 22 imputati per i quali nel 2010 la Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio nell’ambito del procedimento sulla presunta 'cupolà che pilotava i concorsi universitari di cardiologia, capeggiata secondo l’accusa dal professore barese Paolo Rizzon. 

L'indagine fu avviata nel 2002 e nel 2004 sfociò in cinque ordinanze di arresti domiciliari. Agli indagati i pm Emanuele De Maria e Ciro Angelillis contestavano, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, corruzione, concussione tentata e compiuta, falso, truffa, tentativo di estorsione e interruzione di pubblico servizio. I fatti contestati risalgono al periodo compreso fra la fine degli anni Novanta e il 2002. 

Nel gennaio scorso il processo si è 'spacchettatò in cinque diversi Tribunali (oltre a Bari Brescia, Firenze, Palermo e Pisa) dopo che il gup Antonio Diella ha dichiarato l'incompetenza territoriale per 13 dei 22 imputati, tra cui Cardinale. La posizione del sottosegretario è stata quindi stralciata e gli atti inviati a Palermo dove è in corso l'udienza preliminare.

CARDINALE: «ESTRANEO AI FATTI» – “Ribadisco la mia totale e assoluta estraneità ad ogni fatto contestato, estraneità che ribadirò e dimostrerò allorquando avrò la possibilità di essere per la prima volta sentito dagli organi inquirenti”: il sottosegretario alla Salute Adelfio Elio Cardinale risponde così alle notizie sull'inchiesta sui concorsi truccati che lo vede indagato. “Si tratta – spiega – di una vecchia indagine riguardante presunti fatti risalenti alla fine degli anni '90, in ordine ai quali sono assolutamente estraneo”.

Cardinale ha anche spiegato di non “essere mai stato sentito nel corso di quest’ultimo decennio, n‚ dall’Autorità giudiziaria, n‚ da Forze dell’Ordine su delega del Magistrato. A Palermo non è in corso alcuna udienza preliminare, perch‚ con la dichiarazione di incompetenza del Gip di Bari, gli atti tornano al PM, competente per territorio, che dovrà iniziare di nuovo le indagini”.
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