Sabato 06 Settembre 2025 | 22:57

L’ultimo saluto ad Ivan tra pianti e supereroi

 
Giannicola D'Amico

Reporter:

Giannicola D'Amico

L’ultimo saluto ad Ivan tra pianti e supereroi

Hulk si inchina davanti al feretro col piccolo Ivan

Il bimbo di Fasano vinto da una rara forma di tumore. Folla e grande commozione per l’addio al piccolo guerriero che amava Disneyland

Giovedì 25 Agosto 2022, 08:19

MONTALBANO DI FASANO - Si sono svolti ieri mattina in un clima di grande commozione i funerali del piccolo guerriero di Montalbano, Ivan Fumarola di 7 anni, deceduto martedì mattina dopo aver combattuto per anni contro un tumore raro ed aggressivo: un Sarcoma di Ewing al quarto stadio. Sul sagrato della chiesa parrocchiale di Montalbano ad accogliere il feretro c’erano i suoi eroi preferiti: i supereroi di Disneyland, che ieri mattina grazie al prezioso supporto dell’associazione «La banda di Minnie e Topolino» e della famiglia #PeppeNelCuore, hanno dato l’ultimo saluto al piccolo grande guerriero nello stile di un fanciullo che coltivava i suoi legittimi sogni.

Il 3 luglio scorso gli stessi supereroi di Disneyland avevano affollato piazza della Libertà a Montalbano per esaudire quello che era il sogno di Ivan, ovvero andare a Disneyland (viaggio che i medici avevano sconsigliato). «Il colore di questa liturgia è il bianco perché il bianco esprime la bellezza della vita, il colore della luce che siamo chiamati a lasciare splendere, il colore della Pasqua – ha evidenziato nel corso dell’omelia funebre don Gianluca Dibello, parroco di Montalbano -. Gesù ai piccoli ha riservato il Regno dei Cieli. Siamo qui oggi per salutare Ivan ma soprattutto per ringraziarlo. La vita di Ivan è stata una vita ricca di luce fino a quando ha smesso di giocare ed ha iniziato a combattere veramente. Ha lasciato i fucili di plastica ed ha iniziato una battaglia combattendola dentro di sé quotidianamente e che oggi si risolve come nessuno voleva che si risolvesse. Il male che lo ha aggredito e contro cui ha combattuto non ha vinto e non ha avuto l’ultima parola. È morto anche lui. Ivan che è stato un guerriero e un combattente ci ha insegnato che il bene ha sempre l’ultima parola».

Al termine della funzione religiosa il feretro è stato accompagnato all’esterno della chiesa dove tra due ali di folla, in un «mare» di magliette e palloncini bianchi, è stato omaggiato dai suoi supereroi e prima di essere trasferito al cimitero è stato salutato da uno scrosciante applauso, dal lancio di palloncini bianchi e dalla sua canzone preferita: la colonna sonora de «La bella e la bestia», al termine della quale le migliaia di persone presenti hanno gridato a squarciagola «Grazie Ivan». Un bambino che rimarrà nel cuore di tutti per l’esempio di coraggio e di forza nel combattere il tumore maligno che lo aveva aggredito, esempio che ha lasciato nell’intera frazione di Montalbano. Un’intera frazione che ieri si è stretta attorno a mamma Marilena Laghezza, a papà Denny Fumarola, ai fratellini e ai nonni di Ivan.

Il calvario di Ivan Fumarola iniziò nel novembre 2019, quando dopo una banale caduta in bici fu trasportato al pronto soccorso. Dagli accertamenti compiuti non risultò nulla, ma dopo qualche giorno il bambino iniziò a zoppicare e ad avere dolore. Iniziarono così i primi accertamenti, e dopo alcune settimane gli fu diagnosticato un tumore aggressivo e maligno raro: Sarcoma di Ewing al quarto stadio sull’ala iliaca.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)