A distanza di 18 giorni (era il 5 agosto) di 659 migranti, la Geo Barents di Medici senza frontiere torna a dirigersi verso Taranto con il suo carico di «disperati». Sono 106 per l'esattezza a bordo dello scafo, soccorsi due giorni fa nelle acque della zona Sar italiana.
Tra i naufraghi diretti verso il porto di Taranto anche 26 donne e 42 minori, sette dei quali di età compresa tra uno e quattro anni. L'imbarcazione era partita dalla Turchia.
È attesa per domani nel porto di Taranto la nave Geo Barents che sbarcherà nel porto ionico 106 migranti soccorsi nei giorni scorsi. Tra i naufraghi anche 26 donne e 42 minori, sette dei quali di età compresa tra uno e quattro anni. L’imbarcazione era partita dalla Turchia.
«Abbiamo denunciato pubblicamente e in tutte le sedi - afferma in una nota il segretario provinciale di Taranto del Sap (Sindacato autonomo di polizia), Pasquale Magazzino - le condizioni nelle quali i nostri colleghi sono costretti ad operare all’interno dell’hotspot di Taranto». «Nessuna risposta - aggiunge - è stata data se non quella del continuo invio a Taranto di navi delle ong cariche di immigrati, come quella in arrivo domani e quelle già fatte approdare alcuni giorni orsono rispettivamente con 438 e 659 immigrati».