In Puglia e Basilicata
La tragedia
Il cantiere di Nova Siri luogo della tragedia
22 Giugno 2022
Redazione online
MATERA - Tragedia sul lavoro a Nova Siri. Un operaio è morto stamani in un cantiere edile a Nova Siri (Matera). Stando alle prime informazioni l’uomo era impegnato nei lavori di ristrutturazione di uno stabile.
L'operaio deceduto si chiamava Ciro Pinto e aveva 53 anni. L’uomo - che lavorava per una ditta del luogo, specializzata in ristrutturazioni - è caduto da un’impalcatura, da un’altezza di circa cinque metri. Sul posto, in via Leonardo da Vinci, oltre ai carabinieri, sono giunti anche gli uomini dell’Ispettorato del lavoro che stanno facendo accertamenti.
«Questo tragico incidente mette ancora una volta in luce le drammatiche condizioni della sicurezza sul lavoro nei cantieri edili». Lo denunciano - in una nota congiunta - Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil della Basilicata, evidenziando che «con l’aumento esponenziale dei cantieri edili a seguito degli incentivi pubblici e del bonus 110, si registra un conseguente aumento dell’incidenza degli incidenti sul lavoro, fino ai tragici epiloghi come quello di Nova Siri».
«Qui a Nova Siri Ciro Pinto veniva da tutti chiamato "mastro", a dimostrazione della sua esperienza come muratore». Lo ha detto all’Ansa il sindaco della cittadina jonica lucana Eugenio Lucio Stigliano, commentando la notizia della morte dell’operaio 53enne, avvenuto stamani un cantiere. «Ciro - ha aggiunto il primo cittadino - era un gran lavoratore, conosciuto e stimato da tutta la nostra piccola comunità, che è incredula per quanto accaduto. Nel giorno dei funerali, ancora da stabilire - ha concluso Stigliano - proclameremo il lutto cittadino».
«Due tragici infortuni sul lavoro sono costati la vita a due operai nel Veronese e a Matera. In meno di 24 ore sono state sei le vittime sul lavoro, una strage continua che non possiamo accettare. Urgono, in tal senso, interventi immediati al fine di impedire simili tragedie». Lo ha detto, in una dichiarazione, Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, «in merito agli incidenti sul lavoro in cui hanno perso la vita sei operai in Italia nelle ultime 24 ore».
«Pertanto - ha aggiunto il rappresentante sindacale - chiediamo al Ministro del Lavoro Orlando e al Presidente Draghi di adottare quanto prima un piano nazionale per rafforzare le misure in materia di sicurezza sul lavoro, intensificare i controlli e la formazione. Con la manifestazione nazionale 'Lavorare per viverè, l’Ugl - ha concluso Capone - ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica e il Governo sul tragico fenomeno delle cosiddette morti bianche».
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