Sabato 06 Settembre 2025 | 17:59

Polignano nuovo fronte della lotta anti-Xylella

 
Marco Seclì

Reporter:

Marco Seclì

Polignano nuovo fronte della lotta anti-Xylella

Pentassuglia: «Fascia di contenimento fino a 20 km a nord»

Martedì 05 Aprile 2022, 08:00

BARI - Fermare l'incendio sul nascere, spegnere subito i piccoli focolai pronti a divampare e trasformarsi nel rogo indomabile che ha divorato l’olivicoltura e il paesaggio del sud della Puglia. Il Piano d’azione 2022 per contrastare la diffusione della Xylella fastidiosa, approvato dalla giunta regionale e pubblicato sul Burp del 28 marzo scorso, mette nero su bianco gli obiettivi per impedire il disastro anche con l’utilizzo di nuovi strumenti. Perché è proprio il puntuale monitoraggio dell’Osservatorio fitosanitario regionale a confermare che bisogna tenere alta la guardia e fare in fretta.

Nel 2021, fuori dai territori già compromessi, sono state individuate 146 piante infette: 17 nella cosiddetta «zona cuscinetto Salento» (quella che grosso modo è delimitata dalla linea ideale Fasano-Locorotondo- Martina Franca per arrivare a Crispiano e Statte); 88 nella «zona contenimento Salento» (l’area immediatamente a nord della precedente), 1 «nell’area delimitata Polignano» e 40 nell’area delimitata Monopoli. Numeri che, in assenza di contromisure, confermano la capacità di «sconfinamento» del batterio causa del Codiro, il complesso del disseccamento rapido dell’olivo. E l’esiguità dei casi non deve trarre in inganno: senza gli interventi indicati dal Piano, Xylella avanzerebbe indisturbata provocando nel giro di pochi mesi danni ingenti nei territori di Alberobello, Monopoli, Castellana Grotte, Conversano, Polignano, il comune più a nord dove finora ne è stata rintracciata l’incombente presenza.

Azioni tempestive, invece, possono arrestare il contagio, come ha dimostrato il caso di Canosa, dove si è proceduto immediatamente all’eradicazione degli ulivi positivi ai test e di quelli nelle zone immediatamente adiacenti. Così, nel Piano 2022, l'Osservatorio fitosanitario ha sancito che quell’area è fuori da quelle a rischio e che la vera emergenza resta più a sud.

La Regione procederà con decisione anche a Polignano. «Sarà creata una fascia di contenimento che interesserà un’area fino a 20 chilometri a nord della città - chiarisce l'assessore all'Agricoltura, Donato Pentassuglia - sarà battuta palmo a palmo, con test per controllare che non si verifichino altri casi».

Pentassuglia sottolinea che il nuovo Piano di contenimento va al di là dell’adeguamento al regolamento europeo prevedendo norme ancor più stringenti per fermare l’epidemia. «Prevediamo monitoraggi fino a 250 metri dalle piante a rischio, e non più 50 metri - spiega - e ulteriori controlli fino a 400-500 metri». Le cosiddette «buone pratiche» contro il proliferare della sputacchina (l’insetto vettore della Xylella) e l’eradicazione degli ulivi positivi al batterio dovranno essere portate a termine «in tempi più veloci possibili». «Altra novità - aggiunge l’assessore - è che i controlli non saranno solo visivi, attraverso il personale Arif, ma basati sempre più sui test molecolari, che permettono di individuare anche i casi asintomatici, e su un numero di campionamenti molto più alto che in passato».

La Regione ha stanziato circa 9,5 milioni di euro al Piano di contenimento. Circa 4 milioni per ristorare gli agricoltori delle spese per le «buone pratiche»: arature, fresature, trinciature, insetticidi per eliminare le erbe spontanee su cui proliferano le sputacchine. «Abbiamo raccolto le richieste e siamo andati incontro alla categoria», dice Pentassuglia. Altri 4 milioni circa serviranno a eradicazione immediata e rimozione degli alberi infetti e a rischio «per incoraggiare la collaborazione di agricoltori e proprietari dei terreni». Si lavora anche all’implementazione dei laboratori accreditati al rilevamento della Xylella. «Contiamo - osserva l’assessore - di favorire la creazione di un nuovo centro di ricerca da inserire nella rete. È quanto mai necessario visto che abbiamo triplicato i campionamenti molecolari. Stiamo davvero facendo il massimo - rivendica - ci auguriamo che i nostri sforzi siano premiati dalla Ue e che ci permettano di uscire dalla procedura di infrazione».

Intanto questa mattina alle 9, in contrada Chianchizza 504 a Monopoli, Pentassuglia, il presidente di Coldiretti Puglia e il direttore regionale Pietro Piccioni illustreranno le misure di prevenzione del Piano anti-Xylella 2022 con gli interventi obbligatori partiti il 10 marzo e che continueranno fino al 30 aprile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)