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Per San Valentino un pugliese su due regala fiori: ma le serre sono in ginocchio

 
Redazione online

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Per San Valentino un pugliese su due regala fiori: ma le serre sono in ginocchio

La crisi dei vivai investe la festa degli innamorati: la colpa è del caro bollette. L'allarme di Coldiretti Puglia: "Sono costretti a produrre praticamente in perdita"

Domenica 13 Febbraio 2022, 18:39

BARI - San Valentino mette in ginocchio le serre: i vivaisti sono costretti a produrre in perdita mentre aumentano le importazioni. Intanto quasi un pugliese su due (45%) che fa regali per San Valentino sceglie quest’anno di donare piante e fiori.

È quanto emerge dall’indagine on line condotta da Coldiretti Puglia sui doni preferiti per la festa degli innamorati: i doni floreali, infatti, vengono largamente preferiti rispetto a cioccolatini (25%), capi di abbigliamento (11%) e gioielli (10%).

Con la discesa dei contagi e lo stop alle mascherine all’aperto la festa di San Valentino diventa, infatti, “il simbolo di un primo ritorno alla normalità ma anche l’occasione per far ripartire gli acquisti di piante e fiori in Italia nonostante le gravissime difficoltà legate all’aumento dei costi energetici che stanno mettendo in ginocchio le serre”, spiega Coldiretti.

“Ma quest’anno produrre fiori costa agli agricoltori il 30% in più a causa dell’impennata dei costi energetici, con i vivai che sono oggi costretti a produrre praticamente in perdita, perché l’emergenza energetica si riversa – sottolinea la Coldiretti regionale – non solo sui costi di riscaldamento delle serre, ma anche su carburanti per la movimentazione dei macchinari, sui costi delle materie prime, fertilizzanti, vasi e cartoni”.

Nelle serre si spende dal 50% in più per il gasolio e l’elettricità al 400% in più per concimi e metano, mentre i prezzi degli imballaggi in plastica sono triplicati. Il risultato è, ad esempio, che per una serra di mille metri dove si coltiva un fiore del periodo come la viola a ciocche la perdita netta per i vivaisti è di 1250 euro, con i costi di produzione che superano di gran lunga quelli di vendita.

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