Oggi gli occhi saranno tutti su di lei: Elena Di Liddo si gioca la qualificazione alle Olimpiadi. Ma in attesa di vederla sbracciare (insieme a Benny Pilato che promette spettacolo nei 100 rana), la copertina è ancora tutta per Marco De Tullio. Per lui è arrivato il bronzo dietro agli inarrivabili Paltrinieri e Detti con un crono (7.50.98) che vale anche il tempo per gli Europei assoluti di Budapest. E pensare che dopo l’argento di mercoledì nei 400 stile non voleva nemmeno disputare questa gara.
Marco De Tullio fa grande la Puglia alla seconda giornata dei campionati italiani assoluti primaverili in corso allo stadio del nuoto di Riccione. Il 20enne barese, già qualificato alle Olimpiadi (e agli Europei) nei 400 stile si prende anche il terzo posto e il pass europeo sulla distanza doppia con una grande gara. Un testa a testa dall’inizio alla fine con il lucano Domenico Acerenza. Si sono passati più volte, con De Tullio che è stato avanti fino a metà e poi ha ceduto per 150 metri facendosi recuperare dal 25enne ex compagno di allenamenti. Ma negli ultimi 200 con una grande rimonta è riuscito a mettere il braccio davanti e a salire sul podio. Eppure non voleva proprio scendere in acqua. In zona mista dopo l’argento nei 400 ne era certo: «Morini me lo ha promesso», ci aveva detto.
Tra il tecnico e l’atleta c’era una scommessa: se il barese avesse fatto bene i 400 avrebbe potuto evitare gli 800, ma già nella serata di mercoledì «il Moro» aveva smentito e infatti alla fine De Tullio è sceso in acqua: «È una gara che non sento ancora mia - dice De Tullio appena uscito dall’acqua - ho problemi a controllare il bacino soprattutto nella seconda parte di gara e credo che si sia visto anche in questa occasione dopo il primo 400. Vedevo Acerenza in corsia tre e questo mi ha aiutato, poi sono riuscito a riprendere e a rimontare ed è andata bene. Vedremo come va per il futuro. Non so se poi effettivamente agli Europei gareggerò su questa distanza».
Oggi intanto l’atleta del gruppo sportivo Fiamme Oro e Sport Project scenderà in acqua nei 200 stile dove vuole fare bene anche in chiave di una eventuale staffetta 4x200 ai Giochi: «Probabilmente a questa gara ci tengo più io che il Moro - dice De Tullio - ma mi sono preparato al meglio». Sempre negli 800 stile grande prova anche del fratello Luca, che dopo i 400 si è trovato in una finale assoluta con il fratello anche negli 800. Il più piccolo dei De Tullio, anni 17, tesserato per il circolo Canottieri Aniene, ha chiuso al quinto posto (7.56.01) con un tempo che vale il pass agli Eurojunior (ottenuto anche nei 400 stile).
Per la Puglia è stata una grande giornata grazie all’argento di Chiara Tarantino nei 100 stile con 54.90. La 17enne della Gestisport, allenata da Mauro Borgia a Lecce, ha segnato la quarta prestazione di sempre sulla distanza e per pochi decimi non ha centrato gli Europei di Budapest. Grandissimo argento anche per la sua compagna di squadra (ma allenata a Casarano da Gianni Zippo), Erika Gaetani. La 16enne di Parabita è arrivata seconda nei 100 dorso centrando gli Eurojunior di Roma.
E oggi fari puntati sulle stelle di Puglia, Elena Di Liddo e Benedetta Pilato. Soprattutto sulla 28enne biscegliese che vuole centrare i Giochi di Tokio nei 100 farfalla. Per farlo deve far segnare un tempo di 57.50.