Continuano a diminuire le rapine in banca. Nei primi nove mesi del 2020, infatti, sono stati 92 i colpi compiuti allo sportello, con un calo del 56,4% rispetto ai 211 dello stesso periodo dell’anno precedente. In netto calo anche il cosiddetto indice di rischio - cioè il numero di rapine ogni 100 sportelli - che è passato da 1,1 a 0,5: tra il 2007 al 2019, infatti, le rapine allo sportello sono diminuite del 92%, passando dalle 3.364 del 2007 alle 272 del 2019.
Sono i principali risultati dell’indagine condotta da Ossif, il Centro di ricerca Abi in materia di sicurezza, che sono stati presentati oggi nel corso del convegno Banche e Sicurezza 2020, la due giorni di lavoro sui temi chiave della sicurezza in banca. In particolare, nei primi tre trimestri del 2020, nessun colpo in banca in Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Molise e Valle d’Aosta. Le rapine sono diminuite in: Abruzzo (-66,7%, da 6 a 2), Calabria (-33,3%, da 3 a 2), Campania (-52,9%, da 17 a 8), Emilia Romagna (-51,9%, da 27 a 13), Lazio (-65%, da 20 a 7), Liguria (-33,3%, da 6 a 4), Lombardia (-69,4%, da 36 a 11), Marche (-75%, da 4 a 1), Piemonte (-64,3%, da 14 a 5), Puglia (-58,8%, da 17 a 7), Sardegna (-50%, da 2 a 1), Sicilia (-60,6%, da 33 a 13) Toscana (-35,7%, da 14 a 9) e sono rimaste invariate in Veneto (4 rapine). Aumenti si sono invece verificati in Trentino Alto Adige (con 1 rapina da 0) e Umbria (con 4 rapine da 3).
Lo scorso 7 luglio l’Abi e il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno hanno rinnovato un protocollo d’intesa per rafforzare la collaborazione, attraverso dialogo e scambio di informazioni, e contrastare in modo sempre più efficace il fenomeno delle rapine in banca.

Nei primi 9 mesi del 2020 sono state solo 7 contro le 17 dell'anno prima. Nessun colpo in Basilicata
Giovedì 03 Dicembre 2020, 11:23