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Coronavirus, screening di massa su 4200 lucani, il bilancio: «Contagio contenuto»

 
Redazione online

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Coronavirus, screening di massa su 4200 lucani, il bilancio: «Contagio contenuto»

I numeri definitivi dopo i controlli a tappeto nelle 'zone rosse' di Moliterno, Tricarico, Irsina e Grassano

Martedì 07 Luglio 2020, 14:29

14:40

L’attività di screening sul Coronavirus con tampone rinofaringeo ed esame sierologico su 4.200 residenti nelle quattro «zone rosse» della Basilicata ha evidenziato «il contenimento dei contagi nelle aree più colpite, l'1,6% se si considera la metodica d’indagine analoga a quella individuata dal Ministero della Salute, e consente di ipotizzare che in tutta la Basilicata, a fronte dell’incidenza dei soggetti positivi ad almeno due test, il numero di persone infettate, con conseguente produzione anticorpale, non superi quello del campione dell’indagine epidemiologica».

I dati sono stati illustrati nel corso della conferenza stampa che si è svolta stamani a Potenza, dal presidente della Regione, Vito Bardi, dall’assessore regionale alla Sanità, Rocco Leone, dal direttore generale del dipartimento Politiche della persona, Ernesto Esposito, e dal direttore amministrativo dell’Asp, Giuseppe Spera.

Lo screening è stato svolto su 1.004 persone a Moliterno (Potenza), su 1.097 persone a Tricarico, 1.049 a Irsina e 1.050 a Grassano (Matera). Complessivamente, sono risultate positive al test Igg (similare a quello predisposto dal Ministero) 64 persone (1,6%), mentre 230 persone (5,4%) sono risultate positive ad almeno uno dei quattro test effettuati nello screening.
Leone ha annunciato che la Regione sta «avviando - secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa della giunta regionale - un monitoraggio a Maratea (Potenza), nel Pollino, a Matera e nel Metapontino sugli operatori del turismo più esposti al Covid. A settembre, utilizzando sempre il criterio dei 'soggetti sentinella', che in quel caso saranno gli insegnanti e il personale scolastico, focalizzeremo la nostra attenzione sul mondo della scuola». Bardi ha invece evidenziato «l'importanza della gestione territoriale della pandemia, realizzata in Basilicata attraverso le Usco, e la necessità di puntare per la fase 2 alla prevenzione prestando attenzione agli asintomatici».

(foto Tony Vece)

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