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Trinitapoli, ucciso con 3 colpi di pistola in pieno volto: forse guerra tra clan

 
Redazione online

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112 carabinieri pronto intervento

La vittima, Giuseppe Lafranceschina, era su una bici elettrica

Mercoledì 03 Giugno 2020, 19:20

04 Giugno 2020, 14:41

TRINITAPOLI  - Un uomo di 43 anni già noto alle forze dell'ordine, Giuseppe Lafranceschina, è stato ucciso alla periferia di Trinitapoli, nella provincia di Barletta-Andria-Trani, in via dei Mulini. La vittima era in sella ad una bici elettrica. A quanto si apprende la vittima è stata affiancata da un’auto in corsa dalla quale sarebbero stati sparati i colpi di pistola. Tre quelli che hanno ucciso il 43enne, colpito in pieno volto.

La vittima era il cugino di Giuseppe Gallone, ritenuto al vertice dell’omonimo sodalizio criminale. Gli inquirenti stanno indagando per cercare di stabilire se l’omicidio di Lafranceschina possa essere inquadrato nella guerra di mafia.
Nel Nord Barese è in atto da molti anni una sanguinosa guerra di mafia tra i clan Carbone-Gallone, con il rivali Miccoli-De Rosa e Valerio-Visaggio per il controllo dei traffici illeciti.

OTTO STUB - Sono stati compiuti 8 esami dello stub ad altrettanti pregiudicati di Trinitapoli (Bat), molti del clan Miccoli-De Rosa, tra i rivali dei Carbone-Gallone. Anche alcune perquisizioni hanno caratterizzato l'intervento, proseguito nella notte, dei Carabinieri del reparto operativo di Foggia che indagano sull'omicidio di Giuseppe Lafranceschina, pregiudicato di 43 anni, cugino di Giuseppe Gallone, ucciso ieri pomeriggio con tre colpi di pistola in via Mulini, alla periferia di Trinitapoli, nel Nord Barese. Lafranceschina è stato raggiunto al torace e al volto. Sul posto i militari non hanno trovato bossoli.
A quanto si apprende, era appena uscito di casa e, in sella alla sua bici elettrica, è stato affiancato da un’auto con a bordo tre o quattro sicari, molto probabilmente incappucciati.
Le indagini sono affidate alla DdA di Bari. Gli inquirenti cercano di stabilire se l’omicidio possa essere inquadrato nell’ambito della guerra di mafia in corso dal 2003 nel Nord Barese, tra i Carbone-Gallone da un lato e i rivali dei clan Miccoli-De Rosa e Valerio-Visaggio dall’altro.

POTENZIATI CONTROLLI - Immediato potenziamento delle attività di vigilanza e controllo del territorio nel Nord Barese, attraverso servizi straordinari di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Lo ha stabilito il prefetto di Barletta-Andria-Trani, Maurizio Valiante, al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato a Trinitapoli dove è stato ucciso ieri pomeriggio il pregiudicato Giuseppe Lafranceschina, per cui si indaga anche nella guerra tra clan in corso dal 2003. ;
«Si tratta di un episodio gravissimo, rispetto al quale non poteva tardare la risposta dello Stato», sottolinea il prefetto, aggiungendo che «un ruolo decisivo dovranno rivestirlo l'Amministrazione comunale e tutte le componenti sociali, attraverso un percorso costante di sensibilizzazione culturale nei confronti dei cittadini, improntato sui valori della legalità e della collaborazione con le forze dell’ordine. Proprio in questa direzione, la Prefettura ha promosso i Patti per la Sicurezza Urbana, in corso di definizione, che rappresenteranno un ulteriore esempio tangibile di vicinanza dello Stato alla comunità». 

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