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Bari, Emiliano rilancia sui tamponi: «Arriveremo a 5mila al giorno»

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

Bari, Emiliano rilancia sui tamponi: «Arriveremo a 5mila al giorno»

La polemica dopo il «no» degli esperti alle campagne a tappeto: pochi i positivi scoperti a Bari e nella Bat

Giovedì 23 Aprile 2020, 13:06

BARI - L’utilizzo dei Poct (gli analizzatori rapidi che forniscono la risposta in 45 minuti) potrebbe consentire alla Puglia di aumentare la capacità di effettuare tamponi. Ne ha parlato ieri il governatore Michele Emiliano, secondo cui «Al momento sono attivi 13 laboratori e ne stiamo implementando altri: grazie a questa rete potremo arrivare a una capacità di effettuare 5mila tamponi al giorno».

Quella del presidente della Regione è una risposta alle numerose polemiche degli ultimi giorni sull’effettuazione dei test molecolari: non ultima la richiesta dei medici di famiglia, che hanno chiesto di farne di più, e quella di alcuni sindacati delle forze dell’ordine. I tecnici, con in testa l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, hanno però chiarito che le campagne a tappeto (in assenza di sospetti clinici e al di fuori delle linee guida) non servono e anzi stravolgono l’efficacia degli strumenti diagnostici. A fronte dei 13 laboratori autorizzati sulla carta, quello di Putignano (sede distaccata dell’Ipzs di Foggia) non è in realtà ancora partito: la capacità media complessiva è pari a circa 2mila tamponi al giorno. Le macchine rapide sono in grado di effettuare otto analisi in parallelo in circa 45 minuti, e ne dovrebbero arrivare una ventina: ciascuna di queste potrebbe esaminare 70-80 tamponi al giorno, sempre che siano disponibili i materiali di consumo necessari. Siamo comunque lontani da quota 5mila tamponi al giorno: per arrivarci dovranno essere aggiunte ulteriori strutture. «La rete è pubblica - ha infatti detto Emiliano - ma i laboratori privati possono manifestare la disponibilità ad entrare».

Finora, su indicazione della Regione, le campagne di tamponi a tappeto stanno interessando le strutture sanitarie e le Rsa in cui si verificano focolai. È in corso una sperimentazione su tutto il personale sanitario del Policlinico di Bari, dove si effettuano in parallelo il tampone e il test rapido sul sangue: serve a valutare l’efficacia del test sierologico, ma a quanto pare dal punto di vista della ricerca dei contagi i risultati sarebbero estremamente bassi. Stesso discorso nella Bat, dove sono circa 400 i tamponi effettuati negli ultimi tre giorni all’interno di strutture sanitarie aziendali.

Ieri in Puglia il bollettino riportava 108 nuovi casi a fronte di 2.358 tamponi: la percentuale di positivi è stata del 4,58%, a fronte della media regionale del 7,72% (48.342 tamponi per 3.730 casi positivi). Il dato andrà interpretato ma potrebbe essere un indizio del mancato funzionamento delle campagne a tampone. Sempre ieri, intanto, si sono registrati 11 decessi (4 a Bari, 3 a Foggia, 2 a Lecce, 1 a Brindisi e a Taranto) per un totale di 362. Sono Sono 494 i pazienti dichiarati guariti.

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