Meno morti, meno ricoveri e meno accessi in terapia intensiva e maggior numero di guariti. Rallenta significativamente il trend dell'epidemia in Italia oggi anche se i dati registrano un aumento di casi rispetto a ieri. Sono complessivamente 91.246 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 2.972. Sabato l’incremento era stato di 2.886. Il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - è di 124.632.
Secondo l’ultimo bollettino, sono 15.887 i morti dopo aver contratto il coronavirus, con un aumento rispetto a ieri di 525. Sabato l’aumento era stato di 681. Si tratta del dato più basso dal 19 marzo scorso quando i dati hanno fatto emergere un aumento esponenziale di vittime. «Abbiamo vari indicatori, tra cui quelli sui decessi. Il numero dei nuovi casi è in fase decrescente e ci aspettiamo che anche i decessi vadano in decrescita. L’atteso è che nei prossimi giorni vedremo ancora questo trend diminuire». Lo ha detto in conferenza stampa il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro.
Sono 3.977 i malati ricoverati in terapia intensiva, 17 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.317 sono in Lombardia. Calano anche i ricoveri: dei 91.246 malati complessivi, 28.949 sono poi ricoverati con sintomi - 61 in meno rispetto a ieri - e 58.320 sono quelli in isolamento domiciliare. In Italia, le persone guarite sono 21.815: 819 in più di ieri quando l'aumento era stato di 1.238.
LA SITUAZIONE PER REGIONE - Ecco il dettaglio regione per regione fornito dalla Protezione Civile dei casi attualmente positivi: sono 28.124 in Lombardia, 12.837 in Emilia-Romagna, 10.177 in Piemonte, 9.409 in Veneto, 5.185 in Toscana, 3.578 nelle Marche, 3.186 nel Lazio, 3.093 in Liguria, 2.621 in Campania, 2.022 in Puglia, 1.774 in Sicilia, 1.795 nella Provincia autonoma di Trento, 1.363 in Friuli Venezia Giulia, 1.420 in Abruzzo, 1.226 nella Provincia autonoma di Bolzano, 898 in Umbria, 815 in Sardegna, 706 in Calabria, 576 in Valle d’Aosta, 254 in Basilicata e 187 in Molise.