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Coronavirus, Sappe Puglia chiede tampone per poliziotti penitenziari

 
Redazione online

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Puglia, poliziotti penitenziari allo stremo: «Senza mascherine e senza controlli sanitari»

Secondo il segretario del sindacato, analoghi controlli sanitari andrebbero estesi a tutti gli operatori che hanno contatto con la popolazione detenuta

Sabato 21 Marzo 2020, 14:26

La segreteria regionale del Sappe Puglia, sindacato autonomo polizia penitenziaria, chiede alle autorità sanitarie la possibilità si effettuare il tampone per il coronavirus «a tutti gli operatori della polizia penitenziaria e a tutti gli operatori (sanitari e civili) che abbiano contatto giornaliero con la popolazione detenuta».

In una nota a firma del segretario Federico Pilagatti, il sindacato sollecita «iniziative per la valutazione ed individuazione della possibile contaminazione da coronavirus da parte degli operatori della polizia penitenziaria, i quali sono esposti quotidianamente nell’espletamento delle proprie attività di controllo della popolazione detenuta». "Non potrà sfuggire l’importanza di tale richiesta - dice Pilagatti - avanzata proprio per evitare che nelle carceri pugliesi possano spuntare focolai che diventerebbero poi impossibili da gestire, da un punto di vista sanitario, di sicurezza per gli operatori penitenziari tutti, per le città che ospitano un carcere e per i detenuti stessi». 

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