BARI - La Procura di Bari sta eseguendo acquisizioni di documenti nella sede del dipartimento Sviluppo economico della Regione, in corso Sonnino a Bari. La polizia giudiziaria sta operando dalle prime ore del mattino nell’ambito di un'indagine su un fascicolo riguardante accertamenti di natura fiscale sui parchi eolici.
L’acquisizione riguarda gli elenchi di autorizzazioni concesse a società che operano nel settore dell’energia rinnovabile eolica che hanno sede in Trentino. La verifica è collegata alla possibile esistenza di meccanismi fraudolenti per ottenere vantaggi fiscali dalla provincia di Trento: alcune inchieste giornalistiche avevano messo in evidenza l'anomalo numero di società nel settore eolico proprietarie di parchi in tutta Italia ma con sede in Trentino.
Le Province autonome di Trento e Bolzano fin dal 2013 hanno azzerato l’Irap (l’imposta regionale sulle attività produttive) per le società del settore eolico. Ne è nato un fenomeno definito di “turismo fiscale” che ha portato molte aziende a trasferire le proprie sedi in Trentino Alto Adige così da pagare meno tasse. Secondo una recente inchiesta di Report, la Puglia sarebbe la regione più colpita: 391 MW di eolico (circa il 15-20% del totale) sarebbero riconducibili a società con sede a Trento o Bolzano.