La notizia dell'agguato in cui è caduto il militare ha sconvolto l'Arma, in ogni parte di Italia. Tant'è che sulla pagina del comando generale dell'Arma dei Carabinieri è comparso questo post: «Una vita umana vale il mondo intero. E così il maresciallo maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro, 46
anni, morendo in servizio nella piazza di Cagnano Varano (FG), il paese dove lavorava presso la locale Stazione Carabinieri, è un mondo che scompare. Lo ha ucciso un uomo con precedenti penali, che ha estratto una pistola in occasione di un controllo e ha sparato ferendo anche un altro carabiniere, al quale vanno i nostri auguri di pronta guarigione..Il maresciallo era celibe e non lascia figli, diranno le prime note di agenzia. Ma tutti noi ne siamo orfani. I familiari, gli amici, i colleghi. Chiunque abbia a cuore la giustizia e conosca il valore della vita. Arrivederci nel cielo, Vincenzo. Il viaggio ti sia lieve».
NOI ARMA: PIANGIAMO UN EROE - L'Arma piange oggi il sacrificio di un suo eroico appartenente». Così l’associazione Noi Arma sul carabiniere ucciso nel foggiano. Noi Arma si unisce «al dolore di tutti i colleghi per la grave perdita, si stringe ed abbraccia fraternamente le famiglie di entrambi i commilitoni, e contestualmente sottolinea come ancora una volta l’esempio, il coraggio, il senso del dovere e il sacrificio degli appartenenti alla nostra beneamata Istituzione emergono dalla normalità del vivere quotidiano degli appartenenti alle forze dell’ordine, a cui spetta il privilegio di difendere sempre, comunque ed a ogni costo la sicurezza dei cittadini». Al riguardo, l’associazione auspica che «la politica non limiti la propria attenzione con frasi di circostanza sull'accaduto, ma che si attivi presto per difendere il ruolo e il rispetto degli appartenenti a tutte le forze dell’ordine, che non potrà prescindere, sin da subito, dalla costituzione di parte civile nel processo che sarà instaurato nei confronti del colpevole».
SINDACO: UNA PRESENZA STORICA IN PAESE - Conoscevo molto bene il maresciallo Vincenzo Di Gennaro, era nella nostra stazione carabinieri da molti anni, forse da oltre dieci anni. Era una presenza storica della caserma. Lo incontravo tutte le mattine». È quanto dichiarato all’ANSA dal sindaco di Cagnano Varano, Claudio Costanzucci.
«Oltre ad essere una persona molto disponibile era un uomo che faceva sempre il proprio dovere. E - continua il Sindaco - proprio facendo il suo dovere è caduto per lo Stato - È una tragedia per tutti noi che siamo una piccola comunità». Secondo la ricostruzione del primo cittadino pare che l’uomo si sia avvicinato all’auto dei militari ed abbia fatto fuoco. Una versione non ancora confermata dagli organi inquirenti.