Sabato 06 Settembre 2025 | 23:36

Autonomia, M5S Puglia: «Guai a creare cittadini di serie A e B»

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Autonomia, M5S Puglia: «Guai a creare cittadini di serie A e B»

Una nota degli otto consiglieri regionali pugliesi: «Non vanno sbilanciati i servizi, altrimenti non si capisce perché non si proponga di 'regionalizzare' anche il debito pubblico»

Sabato 16 Febbraio 2019, 15:14

BARI - «Il trasferimento di funzioni non può e non deve essere un modo per sbilanciare l’erogazione di servizi essenziali a favore delle regioni più ricche. Guai alla creazione di un contesto in cui ci sono cittadini di serie A e di serie B espressamente vietato dalla Costituzione». Lo dicono in una nota gli 8 consiglieri regionali del M5S Puglia. «Ogni percorso di autonomia non può prescindere dalla prioritaria individuazione dei Lep (Livelli essenziali di prestazione) per garantire servizi essenziali in misura uguale a tutti i cittadini, in qualsiasi Regione vivano.

«Una volta individuati i Lep - si legge ancora nella nota dei consiglieri M5S Puglia - si può procedere a calcolare i fabbisogni standard sulla base delle oggettive esigenze di un territorio e di una popolazione, senza introdurre elementi in contrasto con la carta costituzionale, come l’attribuzione di maggiori fabbisogni dove c'è maggiore gettito fiscale.
«Altrimenti - proseguono - non si capisce perché non si proponga altresì di 'regionalizzare' anche il debito pubblico italiano, facendolo 'pagare' in proporzione alla ricchezza prodotta da ciascuna Regione e alla residenza territoriale dei possessori dei Titoli di Stato. Dal canto nostro auspichiamo che le decisioni sulle autonomie non siano prese da una Commissione paritetica Governo-Regioni interessate, dal momento che il provvedimento avrebbe effetti sull'intero Paese».
«Ma - osservano - che sia il Parlamento a mantenere un ruolo centrale nella valutazione delle legge che recepisce le intese, con la possibilità di correggerle se necessario».
«È una questione seria - proseguono - che richiede riflessioni altrettanto serie e rimaniamo basiti dal governatore Emiliano che, anche in questo caso, ci ha capito poco e riesce a ridicolizzare tutto rimbalzando da una posizione all’altra nel giro di pochi giorni, riuscendo nell’ardua impresa di scatenare un dibattito con se stesso».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)