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Bitonto, estorcono 4mila euro in un mese a gestore distributore di benzina: 3 arresti

 
Redazione online

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Bitonto, estorcono 4mila euro in un mese a gestore distributore di benzina: 3 arresti

In manette, con le accuse di estorsione in concorso e violenza, sono finiti due fratelli e un terzo complice: la vittima sarebbe stata costretta a consegnare quasi quotidianamente somme di denaro, dietro minacce di morte o di danni all'attività

Giovedì 14 Febbraio 2019, 10:35

BITONTO - In tre lo hanno costretto a consegnare quasi ogni giorno somme di denaro e in caso si fosse rifiutato di pagare, gli avrebbero fatto del male o avrebbero dato fuoco alla sua attività. Così la vittima, gestore di un distributore di benzina a Bitonto, era arrivata a pagare, in un solo mese, la somma di quasi quattromila euro. E' stata proprio la denuncia dell'imprenditore, presentata ad agosto scorso, che ha fatto partire le indagini della locale stazione e che ha portato oggi all'arresto di tre persone: due fratelli e un terza persona. A compiere materialmente l'estorsione - hanno ricostruito i militari - sarebbe stato un 25enne bitontino, già arrestato in flagranza dai carabinieri nel corso delle indagini. Le modalità di richiesta, secondo quanto accertato dalle indagini, erano sempre le stesse: l’uomo giungeva a bordo di un ciclomotore o di un’autovettura, accompagnato da un complice, e una volta sceso prendeva contatti con i dipendenti del distributore, chiedendo del proprietario. Il titolare ed i malcapitati operai, spaventati dalle minacce dell’uomo, erano costretti a cedere alle richieste estorsive ed a  consegnare al malvivente svariate banconote.

In uno degli ultimi episodi, al diniego opposto dalla vittima a consegnargli del denaro, il malvivente si era scagliato contro il gestore ed un suo dipendente, sferrando un pugno sul viso del primo e facendogli cadere gli occhiali al suolo. Solo l’intervento del complice che attendeva in auto aveva evitato il peggio. Questo episodio aveva rafforzato ancora di più la volontà dell’imprenditore di raccontare tutto ai Carabinieri, i quali, raccolta la denuncia, predisponevano un adeguato servizio di osservazione nei pressi del distributore. Il giorno dopo, l’uomo si era recato nuovamente presso la predetta attività e, colto in flagranza del reato di estorsione, era stato arrestato dai militari, dopo che gli era stata consegnata la somma di 50 euro, ottenuta con i soliti metodi brutali. Così il 25enne era finito in carcere.


Grazie alle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari è stata vagliata la posizione del complice, che anche in quella circostanza era presente e aveva atteso in auto. Le indagini hanno così di identificare  il complice in un 39enne bitontino legato ad un noto gruppo criminale della città. Anche lui, dopo l'emissione della misura cautelare, è finito in carcere. 

Coinvolto anche il fratello dell’estorsore, un pregiudicato bitontino di 30 anni, che si sarebbe recato nel mese di settembre dal distributore di benzina e, con una tanica in mano, avrebbe minacciato il titolare per indurlo a ritrattare le dichiarazioni rese ai Carabinieri della Stazione di Bitonto, al fine di garantire l’innocenza del fratello. Anche lui è finito in manette con l’accusa di violenza e minaccia nei confronti del proprietario dell’esercizio commerciale.

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