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Elezioni a Bari e Foggia, Berlusconi «boccia» le primarie: un fallimento

 
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Elezioni a Bari e Foggia, Berlusconi «boccia» le primarie: un fallimento

Il gruppo a Palazzo Grazioli

Riunione a Palazzo Grazioli con lo stato maggiore di Forza Italia della Puglia

Giovedì 06 Dicembre 2018, 21:05

Il Cavaliere boccia lo strumento delle primarie e per Bari e Foggia arriva un campanello d'allarme in vista delle prossime elezioni amministrative. «L'entusiasmo e la qualità che trovo fra  voi dimostrano che anche in Puglia Forza Italia si è profondamente rinnovata e si sta attrezzando per tornare a vincere. Dovremo farlo a partire dalle prossime amministrative, che non riguarderanno solo Bari
e Foggia ma anche molti importanti comuni superiori: penso a Lucera, a San Severo, a Orta Nova, a Ostuni, a Copertino, a Corato, a Gioia del colle e a tanti altri». Lo ha detto Silvio Berlusconi durante l'incontro di oggi a palazzo Grazioli con i coordinatori Fi della Puglia.

«In ogni territorio Forza Italia, grazie anche alla celebrazione dei congressi provinciali e comunali -ha assicurato- si presenterà con una squadra rinnovata e qualificata, in grado di far vincere il centro-destra in una terra che storicamente appartiene alle nostre sensibilità e della quale condividiamo la cultura seria e operosa». Per fare questo, «è fondamentale trovare con gli alleati di centro-destra un accordo organico, che parta dalla valorizzazione dei sindaci in carica e che ci consenta, Comune per Comune, anche a Bari, di individuare insieme le soluzioni migliori - senza forzature e senza ricorrere a strumenti vecchi, già falliti nel Pd, che avrebbero solo una funzione propagandistica».

Per quanto riguarda Bari (e Foggia) dove si sventola l'ipotesi delle primarie, Berlusconi ha auspicato «Comune per Comune, anche a Bari, di individuare insieme le soluzioni migliori - senza forzature e senza ricorrere a strumenti vecchi, già falliti nel PD, che avrebbero solo una funzione propagandistica».

Tale presa di posizione del Cavaliere stride con la pressione da parte di un pezzo dle centrodestra barese che opta per le primarie. Ciò determinerebbe un trasferimento della questione al tavolo nazionale con rischio di allungamento dei tempi o, peggio ancora, con processi autonomi. 

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