«C'è il comune impegno a portare a compimento il corridoio meridionale» che dovrebbe portare il gas dell'Azerbaijan fino in Puglia attraverso un corridoio meridionale che interessa anche Georgia, Turchia, Grecia e Albania. Lo ha assicurato oggi a Baku il presidente Sergio Mattarella che si trova in visita di Stato in Azerbaijan. Il Capo dello Stato ha avuto un colloquio con il presidente Ilham Aliyev nel quale si è parlato anche del tema. Il gasdotto è infatti in avanzata fase di costruzione e restano particolari problematiche proprio nel percorso finale che interessa l'Italia, anche per le polemiche ambientaliste che da mesi si registrano in Puglia dove dovrebbe terminare l'impianto. «Il progetto Tap serve», ha insistito il presidente azero. Il presidente Mattarella ha poi ribadito: «Italia e Azerbaigian hanno un rapporto molto intenso sul piano energetico. La scelta strategica del corridoio Sud del gas è condivisa dall’Italia e Tap, che è parte di questo corridoio, è il naturale completamento di questa scelta». Il capo dello Stato ha poi spiegato come sia «importante la «diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico». «Contiamo che con l’Azerbaigian, a questa collaborazione si aggiungano altre forme di collaborazione, come nella logistica, e nell’agricoltura», ha detto ancora. «Dobbiamo utilizzare appieno il potenziale economico che si sviluppa lungo la direttrice Caspio-Mar Nero-Mediterraneo. Una rotta strategica - ha sottolineato - per la diversificazione degli approvvigionamenti energetici diretti in Europa e per lo sviluppo di nuove vie commerciali intercontinentali, che possano fungere da volano per una crescita condivisa e di lungo periodo».

Sergio Mattarella, presidente della Repubblica italiana
Così il presidente della Repubblica parlando della pipeline oggi a Baku,in Azerbaijan, dove si trova in visita di Stato
Mercoledì 18 Luglio 2018, 16:46
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