Sabato 06 Settembre 2025 | 15:17

Da Bitonto al PrimaFestival, la favola di Bianca Guaccero: «Sul palco e nella vita, sempre me stessa»

 
Bianca Chiriatti

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Bianca Chiriatti

Da Bitonto al PrimaFestival, la favola di Bianca Guaccero: «Sul palco e nella vita, sempre me stessa»

La conduttrice da ieri sera al timone della striscia quotidiana dopo il Tg1 delle 20: «Torno in Puglia ogni volta che posso, i miei amici sono gli stessi dai banchi di scuola»

Domenica 09 Febbraio 2025, 07:00

«Non ricordo esattamente dov'ero quando mi hanno detto che avrei condotto il PrimaFestival: con la testa mi sono già proiettata verso Sanremo»! Parla emozionata Bianca Guaccero, bitontina doc., che da ieri sera ha preso in mano il timone del PrimaFestival, programma che accompagnerà il pubblico ogni sera dopo il Tg1 delle 20 fino al 15 febbraio. Un mix di spettacolo e intrattenimento che vedrà la conduttrice, insieme al compagno di viaggio Gabriele Corsi e alla giovane Mariasole Pollio, dietro le quinte dell'Ariston tra retroscena, interviste e curiosità per scoprire la kermesse a 360 gradi. La "Gazzetta" ha intercettato Bianca tra una prova e l'altra per raccogliere le emozioni di questa nuova avventura (nel 2008 affiancò già Pippo Baudo al Festival insieme ad Andrea Osvart).

Torna a Sanremo in una nuova veste: oggi cosa direbbe alla Bianca di 17 anni fa che si approcciava a quel palco?

«Fai esattamente quello che hai fatto, così come l'hai fatto: sei stata bravissima a goderti il momento con l'incoscienza e la gioia dei tuoi anni».

Il 2024 è stato un anno importante, il bellissimo ritorno a Ballando con le Stelle, poi Dalla Strada al Palco, grandi gioie anche nel privato: è cambiato qualcosa nell’approccio a questo lavoro?

«Direi che è cambiato l'approccio alla vita in generale: negli ultimi anni ho fatto un lungo percorso che ho chiuso quest'estate, e quando cambi interiormente proietti tutto verso l'esterno. Io la vedo così, sono cresciuta, ho capito molte cose di me stessa, adesso sono in una fase di equilibrio». 

Ha sempre mostrato grande legame con la sua Puglia e Bitonto: che atmosfera sente, riesce a vivere la città in una dimensione di “persona comune” più che “personaggio”?

«Torno sempre a casa appena posso, a Natale, in estate, nei weekend, lascio alle spalle il mio lavoro e sono sempre me stessa: i miei amici mi trattano allo stesso modo, mi conoscono troppo bene, sono i miei amici di sempre, ci conosciamo dai banchi di scuola. E poi la mia famiglia, per loro sono sempre Bianca, ma in realtà sono Bianca anche sul palco...».

Quest’anno a Sanremo la Puglia è rappresentata da Serena Brancale, che duetterà con Alessandra Amoroso: le ha incontrate?

«Sia l'una che l'altra. Ci siamo abbracciate, c'è tanto affetto, una bellissima complicità e gioia nell'essere qui tutte e tre. Per Serena poi sono particolarmente felice, la conosco da tanti anni, so quali sono le sue potenzialità, può fare tutto con la voce, le auguro veramente tanto successo».

Da bambina che rapporto aveva con Sanremo, lo guardava? E sua figlia, che ha 10 anni, lo guarda?

«Da quando avevo due o tre anni il Festival ha sempre fatto parte della storia della nostra famiglia, l'ho vissuto come momento di grande gioia, associandolo a qualcosa di positivo. Anche mia figlia lo guarda, non con la stessa attenzione che avevo da bambina, forse perché prima noi avevamo anche meno cose da fare e da guardare, però ascolta le canzoni, soprattutto quelle dei suoi beniamini. I più giovani, ma le piace molto anche Giorgia e Renato Zero, anche se non è in gara».

È una donna poliedrica, ha talento nella danza, nel canto, è al lavoro su un nuovo spettacolo teatrale: crede ci sia una sua dimensione ideale tra la tv e il palco?

«C'è un piccolo grande mondo che può essere un set cinematografico, o il palcoscenico di un teatro, quello della tv, dove riesco a ritagliarmi uno spazio che mi rappresenta e mi assomiglia. Se riesci a esprimere te stesso, in qualunque posto sei sempre a tuo agio».

Un bilancio di carriera veramente positivo: se dovesse proiettarsi nel futuro, quale traccia le piacerebbe lasciare?

«È ancora presto per me, perché ho ancora tanto da fare. Ho appena cominciato».

Cosa si augura per questo Festival?

«Di divertirmi e di divertire, passare un po' di tempo in leggerezza».

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