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Dall’Autostrada alla stazione, i luoghi del benvenuto a Foggia in uno stato di abbandono

Dall’Autostrada alla stazione, i luoghi del benvenuto a Foggia in uno stato di abbandono

 
Redazione Foggia

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Dall’Autostrada alla stazione, i luoghi del benvenuto a Foggia in uno stato di abbandono

Per non farsi perdere nulla la bandiera che sventola sul piazzale è strappata da mesi mentre la fontana della stazione continua a non essere illuminata al pari della piazza e del terminal dove è ancora spento il mega schermo

Martedì 30 Luglio 2024, 12:26

FOGGIA - Rimettere mano ai biglietti da visita della città, dal casello autostradale Foggia (quello più antico su via Manfredonia) alla stazione ferroviaria. Non solo per il decoro dei foggiani, ma anche per le migliaia di persone che arrivano o transitano per Foggia che, nonostante i retropensieri, resta una città fortemente attrattiva per i turisti e non solo che vanno sul Gargano: basti pensare ai 202 treni passeggeri in transito ogni ogni giorno oppure agli oltre 700 bus che arrivano giornalmente dalla provincia, da altre regioni italiane e dall’estero.

«In questo periodo migliaia di automobilisti provenienti anche da fuori Italia arrivano nella nostra provincia per trascorrere le vacanze ed hanno come biglietto da visita l'uscita dal casello autostradale di Foggia in stato di abbandono tra chiusura del punto blu, strada di accesso allo svincolo per Foggia e per il Gargano dissestata e l'assenza di un'area di sosta autorizzata e sicura", afferma il consigliere regionale di Forza Italia Paolo Dell'Erba che scuote le istituzioni locali affichè intevengano in base alle proprie competenze per offrire una immagine diversa di Foggia e maggiore sicurezza agli automobilisti.

"Mi auguro che la Sindaca di Foggia voglia intervenire al più presto per sollecitare un intervento di Anas e Autostrade per l'Italia per pensare anche ad un progetto condiviso di recupero di tutta l'area. Auspicio che estendo anche per gli altri ingressi di Foggia come via San Severo, via Lucera e via Bari dove è competenza del Comune intervenire. Se questa Amministrazione comunale vuole dare un segnale di cambiamento è bene che lo faccia senza perdere tempo", sottolinea Dell'Erba.

E’ invece il comitato «Difendiamo il quartiere» a sollevare il caso della stazione ferroviaria che pullula di passeggeri ad ogni ora del giorno e va detto con pochi controlli da parte delle forze dell’ordine: nel piazzale non si vede uno, ma almeno un vigile urbano o poliziotto a differenza di Bari dove c’è un poliziotto o militare su ogni binario oltre che sul piazzale.

«La stazione ferroviaria di Foggia versa in uno stato di degrado che mette seriamente a rischio la sicurezza degli utilizzatori. Nonostante sia un importante punto di accesso per la città, le condizioni degli interni risultano essere del tutto inadeguate: sporcizia e degrado caratterizzano gli ambienti con evidenti problemi igienici che non vengono affrontati con la dovuta attenzione», denuncia il comitato che aggiunge: «Una delle problematiche più preoccupanti riguarda la presenza di cavi esposti e appesi lungo le pareti del sottopassaggio, un vero e proprio pericolo per i viaggiatori. Questi cavi rappresentano una potenziale fonte di rischio elettrico: è imperativo che vengano sistemati immediatamente. La stazione ferroviaria non è solo un punto di passaggio per i pendolari ma anche il primo luogo di arrivo per molti potenziali turisti. Presentare una stazione in condizioni così precarie offre una pessima immagine della città di Foggia, compromettendo il potenziale turistico e dando una cattiva impressione che potrebbe dissuadere i visitatori dal soggiornarvi. È essenziale che chi di competenza intervenga prontamente per risanare e mettere in sicurezza la stazione ferroviaria di Foggia sia per garantire l'incolumità dei viaggiatori che per migliorare l'immagine della città stessa».

Per non farsi perdere nulla la bandiera della città di Foggia che sventola sul piazzale è strappata da mesi mentre la fontana della stazione continua a non essere illuminata al pari della piazza e del terminal dove è ancora spento il mega schermo.

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