Sabato 06 Settembre 2025 | 14:23

Chieuti, la «corsa dei buoi» accende il paese

 
Antonio Guidone

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Antonio Guidone

Chieuti, la «corsa dei buoi» accende il paese

Domani la «carrese»: pathos e tradizione si rincorrono nella sfida tra i 4 «quartieri» per conquistare il palio di San Giorgio

Venerdì 21 Aprile 2023, 14:53

CHIEUTI - Anche quest’anno a Chieuti ci sarà la tradizionale e storica corsa dei carri trainati da buoi. Domani, si ripete una manifestazione patrimonio genetico della cittadina dell’Alto Tavoliere, ai confini con il Molise, dove in alcuni centri, in date diverse, è ugualmente viva la stessa tradizione della “corsa dei carri”, o “carrese”. Anche quest’edizione, però, come accaduto lo scorso anno, la manifestazione dovrà attenersi a rigide prescrizioni scaturite dal tavolo tecnico in Prefettura e dalla Commissione di vigilanza provinciale per i pubblici spettacoli.

Fra queste disposizioni, sicuramente la più importante e, indubbiamente penalizzante per l’intera corsa dei carri, è la riduzione del percorso di gara. Così come l’anno passato, anche quest’anno, infatti, il tragitto della corsa sarà più breve rispetto a quello tradizionale e storico. Se la partenza dei quattro carri che si contenderanno il Palio di San Giorgio (i biancoverdi di Collefinocchio San Vito e di Collefinocchio Vaccareccia; i biancoazzurri de I Giovanissimi e i giallorossi de La Cittadella) sarà come sempre dalla via Inforchia Maresca in contrada “Vaccareccia”, la linea del traguardo, ancora una volta, è stata spostata in prossimità della masseria Rossini, e non come da tradizione in paese davanti alla chiesa San Giorgio martire, patrono di Chieuti e nell’ambito della cui festa cittadina si svolge la corsa dei carri, riducendo, così, di oltre un paio di chilometri il percorso di gara.

Oltre alla “pesante” prescrizione della riduzione del tragitto che i carri, con i cavalieri e cavalli dovranno rispettare, ve ne sono diverse altre che interessano direttamente gli spettatori, che ogni anno numerosi arrivano a Chieuti per assistere ad una manifestazione unica nel suo genere, carica di pathos e fortemente identitaria per la comunità chieutina. Al fine di garantire ed assicurare la sicurezza di tutti, l’intero percorso che sarà attraversato dai carri, che dopo aver tagliato il traguardo entreranno in paese tutti e quattro assieme in parata, sarà recintato con il divieto per il pubblico di accedervi. Per consentire al pubblico di assistere alla corsa in tutta sicurezza, sono state individuate 6 maxi aree recintate e collocate ad adeguata distanza dalla strada che percorreranno i carri ed i cavalli.

Dall’estrazione della “Cartella”, prevista per le ore 11 (una sorta di lotteria che stabilisce l’ordine di schieramento dei singoli carri sulla linea di partenza), sarà interdetto anche ogni tipo di traffico veicolare e il transito pedonale lungo il percorso di gara. Fra i divieti previsti dalle diverse ordinanze emanate dal sindaco Diego Iacono, in forza delle prescrizioni e disposizioni del “tavolo tecnico”, vi sono anche il divieto di vendita fino al termine della corsa di bevande in contenitori rigidi quali metallo e/o vetro; di salire sui balloni di paglia che delimitano il tracciato di gara e di sostare dietro i cancelli indicati come vie di fuga disposti in alcuni punti della recinzione che delimita il tratto di strada che percorreranno i carri ed i cavalli.

Prevedendo, come sempre in occasione della “carrese”, una notevole affluenza di persone e mezzi a Chieuti, sono state individuate anche 8 aree cittadine destinate al parcheggio. Fra le iniziative prese dal Comune di Chieuti, perché tutto funzioni al meglio, presso il Municipio è stato aperto anche il Centro operativo comunale di Protezione civile. Prevista, inoltre, come sempre, una massiccia presenza di forze dell’ordine e di steward, che dovranno vigilare perché tutti i divieti vengano rispettati, per la sicurezza di ciascuno e di tutti.

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