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Lucera, tassa rifiuti dimezzata privilegio per 774 cittadini

 
Antonio Gambatesa

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Antonio Gambatesa

Atto intimidatorio nei confronti di dirigente del Comune di Lucera

Il Municipio di Lucera

L’intervento assistenziale, e il Comune attiva la carta dei servizi

Martedì 24 Gennaio 2023, 13:33

LUCERA - Sono 774 i contribuenti che per l’anno 2022 hanno beneficiato di una riduzione al 50% della tassa rifiuti. Su poco più di 800 istanze presentate, entro il 30 settembre dell’anno scorso, la scrematura operata dagli uffici comunali è stata minima. Insomma, si addolcisce, anche se per pochi, la pillola amara deglutita l’anno scorso dai contribuenti lucerini, quando all’indomani del ricevimento degli avvisi di pagamento della tassa, la protesta prese piede. Le aliquote schizzate all’insù hanno lasciato l’amaro in bocca, quasi generalizzato. Almeno per quei 774 cittadini, però, è arrivato in soccorso il «fondone», elargito dallo Stato per gli anni 2020 e 2021 - e non utilizzato dal comune di Lucera - utile ad alleviare i disagi economici causati dalla pandemìa da Covid-19.

In effetti, così come deciso dal consiglio comunale nel mese di luglio del 2022, il «fondone» di 400 mila euro è stato messo a disposizione degli utenti gravati da difficoltà economica. Certificata da un Isee non superiore a 12 mila euro. Con il beneficio, valido solo per l’anno 2022, che ha inteso premiare coloro che non risultassero morosi negli anni 2017, 2018 e 2019 e purché in possesso di una residenza familiare a Lucera. La spesa occorsa ammonta a 140 mila euro, inclusa la quota del tributo di spettanza dell’Amministrazione provinciale. A breve si conosceranno le determinazioni ulteriori, in ragione dei 260 mila euro di residuo di quel «fondone» non ancora speso e da riconoscere. Prosegue, dall’altro verso, lo sforzo dell’ufficio comunale tributi per incassare quante più somme possibili dalla molteplicità dei morosi incalliti ovvero ritardatari del pagamento della tassa. Uno sforzo perpetrato nelle modalità più disparate; anche con il ricorso a forme di premi incentivanti da attribuire a favore di quei dipendenti che raggiungono l’obiettivo: incassare il massimo possibile da quel terzo dei contribuenti morosi accertati (circa 4 mila quelli scovati).

Intanto, l’1gennaio scorso è entrata in vigore la «carta dei servizi» che misura la qualità della prestazione offerta sul tema rifiuti. Si tratta di uno strumento fondamentale, in mano al cittadino/contribuente, che servirà a misurare l’efficacia dell’attività profusa dalla ditta appaltatrice. La «carta» intende guidare il contribuente, informandolo sui servizi messi a disposizione e fornendo gli elementi necessari per verificare in che misura vengono rispettati gli impegni che l’amministrazione civica si assume nei suoi confronti, garantendo i livelli di qualità dichiarati negli standard. Così da rispondere sempre meglio alle aspettative dei contribuenti, perseguendo il continuo miglioramento dei servizi resi. La «carta dei servizi» è stata pubblicata regolarmente sul sito del comune nell’home-page istituzionale.

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