FOGGIA - Il professor Gaetano Caricato, 99 anni di Foggia, è uno tra i pochi partigiani-combattenti ancora viventi. Oggi l'Anpi di Capitanata ha deliberato il conferimento della tessera d’onore. Nato a Foggia il 20 novembre del 1922, insigne matematico di livello internazionale e docente all’Università La Sapienza di Roma, Caricato è uno tra i pochi partigiani-combattenti ancora viventi. Rifiutò di aderire alla Repubblica di Salò e si unì ai gruppi partigiani della Toscana. Egli stesso ha raccontato la sua esperienza di partigiano nel libro «Il diario del giovane Federico». Fu anche intervistato da Gad Lerner per il progetto nazionale dell’Anpi «Noi partigiani».
«La tessera d’onore a Gaetano Caricato è il riconoscimento a un uomo di straordinario ingegno e coraggio. La scelta di diventare partigiano rallentò il suo percorso di studi, lo fece andare incontro a sofferenze e peripezie, ma lui la prese senza esitazioni. Con la Liberazione dal nazi-fascismo, alla quale lui diede un prezioso contributo, ritornò ai suoi studi diventando una delle menti scientifiche più brillanti e prolifiche d’Italia, con numerose pubblicazioni che ne attestano la genialità e la profondità culturale» dichiara Michele Galante, presidente provinciale di Associazione Nazionale Partigiani di Capitanata
Caricato fu fatto prigioniero dai nazi-fascisti, riuscì a liberarsi in modo rocambolesco. A Foggia intraprese il suo percorso scolastico fino agli anni del Liceo Ginnasio «Vincenzo Lanza», presieduto in quegli anni prima dal famoso latinista Concetto Marchesi poi dal letterato Matteo Luigi Guerrieri.
“Vive a Roma da ormai molti anni, contiamo di consegnargli di persona la tessera d’onore nelle prossime settimane”, ha spiegato Michele Galante. “ Questo riconoscimento dovuto ci dà anche l’opportunità di continuare, come ANCI Capitanata, la ricostruzione storica del contributo che tantissimi foggiani e cittadini della nostra provincia hanno dato alla lotta partigiana e al successivo processo di ricostruzione dell’Italia finalmente liberata, democratica e repubblicana”.
Una ricostruzione storica che, dal prossimo ottobre, vedrà collaborare insieme l’ANPI Capitanata, la Biblioteca Magna Capitana e l’Ufficio scolastico provinciale di Foggia a un progetto importante, con l’obiettivo di approfondire storicamente le stragi nazi-fasciste nel territorio del capoluogo e in tutta la provincia.