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Estorsione e tentato omicidio: tre condanne a Foggia tra 18 e 21 anni di carcere

 
Redazione online

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Gli imputati sono ritenuti appartenenti al clan Moretti-Pellegrino-Lanza, che fa capo a Rocco Moretti, boss storico della «Società Foggiana»

Martedì 03 Maggio 2022, 18:06

FOGGIA - Tre condanne tra i 18 e i 21 anni di reclusione e una assoluzione. E’ l’esito del processo di primo grado denominato "Decima Azione" tenutosi dinanzi al tribunale di Foggia che vedeva imputati quattro presunti esponenti della società Foggiana, la mafia che opera sul territorio. Gli imputati erano stati arrestati nel novembre del 2018 in una operazione di polizia e carabinieri e accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsioni a imprenditori e commercianti e tentato omicidio.

Giuseppe Albanese è stato condannato a 18 anni e due mesi di reclusione, 21 anni e due mesi per Giuseppe Spiritoso e 21 anni di carcere per Fabio Tizzano. Assoluzione per Lorenzo Spiritoso. Gli imputati sono ritenuti appartenenti al clan Moretti-Pellegrino-Lanza, che fa capo a Rocco Moretti, boss storico della «Società Foggiana», detenuto al 41bis nel carcere di L’Aquila.

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