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Gli Ucraini che vivono a Troia possono accogliere i parenti a spese del comune

 
Redazione online

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Gli Ucraini che vivono a Troia possono accogliere i parenti a spese del comune

Catena di solidarietà. «Dare concretezza alle parole e ai sentimenti», dichiara il sindaco Leonardo Cavalieri

Martedì 01 Marzo 2022, 17:11

Da oggi tutti i cittadini ucraini che vivono a Troia (Foggia) possono richiamare in Italia parenti e familiari in pericolo a causa della guerra, il Comune offrirà loro vitto e alloggio. «Solidarietà è dare concretezza alle parole e ai sentimenti», dichiara il sindaco di Troia, Leonardo Cavalieri, impegnato in queste ore, insieme agli uffici comunali, nella messa a punto del programma di accoglienza ed ospitalità. «Apriamo le porte ai profughi di guerra - aggiunge Cavalieri - nel nostro piccolo abbiamo la possibilità di ospitare parenti e familiari di cittadini ucraini che vivono a Troia. Qui ritroveranno la serenità della pace, vitto e alloggio, ma soprattutto troveranno il calore della famiglia e dell’amicizia». Ufficialmente, a Troia vivono cinque cittadini ucraini. Sono tutte donne, alcune sposate, e tutte ben integrate nel tessuto sociale e culturale cittadino. Tutte hanno parenti e familiari in Ucraina. «Sappiamo - prosegue il primo cittadino - di una donna ucraina che questa mattina è stata costretta a ricorrere alle cure mediche per un grave stato di ansia. Non avere notizie dei propri cari, saperli in costante pericolo di vita, in fuga o peggio imprigionati tra bombe e macerie è drammatico, tragico. Non possiamo fermare la follia della guerra, ma possiamo dare aiuto a chi la guerra la subisce». Il Comune ha messo a disposizione due numeri di telefono per i primi contatti e per avviare le procedure (0881/978408 - servizi sociali; 333.4329024 - staff del Sindaco).

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