MATTINATA - Interdetto l’accesso alle spiagge libere di Mattinata, se finalizzato alla balneazione. Nell’ordinanza i tre commissari governativi scrivono che la decisione varrà fino a nuove disposizioni, «in attesa dell’attivazione del servizio di salvamento e per consentire ogni attività di competenza dell’ente comunale». È stato necessario, affermano i commissari, emettere il provvedimento di interdizione dei tratti di spiagge libere «fino all’attuazione di adeguate misure di sicurezza della balneazione e alla definizione delle modalità di fruizione in attuazione delle disposizioni volte a fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19». I Commissari hanno disposto quindi che «gli organi di polizia territorialmente competenti, effettuino i controlli di merito, attivando le necessarie azioni finalizzate alla rigorosa osservanza dell’ordinanza». La violazione alle prescrizioni comunali, salvo che il fatto costituisca più grave reato, comporta l’applicazione di sanzioni stabilite dalla normativa in tema di Covid 2019. Prima della decisione presa dal Comune di Mattinata vi era stata il 24 maggio da parte della Regione una ordinanza che per le spiagge libere si limita a sottolineare “l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale da parte degli avventori nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione.»
Il divieto imposto a Mattinata ha suscitato forte malumore nella cittadinanza perché tanti Comuni costieri, dato il periodo di COVID, hanno, già da diverso tempo, adottato regolamenti o disciplinari che disciplinano l’accesso e la permanenza nelle spiagge libere e che indicano espressamente, in ossequio alle «Linee guida dell’Inail – Ministero della Salute», cosa il cittadino o il turista debba fare per poter accedere e permanere nelle spiagge libere e quali sono i dispositivi di sicurezza da utilizzare e la sorveglianza da attuare.