Martedì 21 Ottobre 2025 | 23:40

Le due manifestazioni per la pace: quale politica estera a sinistra?

Le due manifestazioni per la pace: quale politica estera a sinistra?

 
L'editoriale di Bruno Vespa: «Le due manifestazioni per la pace: quale politica estera a sinistra?»

Riuscirà Schlein a trascinare nel suo campo anche i moderati che stanno a sinistra?

Sabato 31 Maggio 2025, 14:05

È vero, come dice qualcuno, che l’unità del centrosinistra è possibile solo se è sbilanciata a sinistra? Ancora non si erano spenti i legittimi festeggiamenti per la vittoria a Genova del «campo larghissimo» che Giuseppe Conte ha ricordato che non basta la somma aritmetica dei voti a costruire una maggioranza politica. (Ne sa qualcosa Romano Prodi). Conte è dunque il Bertinotti del primo quarto del nuovo secolo? Angelo Bonelli si candida ad essere il nuovo Pecoraro Scanio la cui politica ambientalista fu il tormento del buon Romano?

Un governo si misura innanzitutto sulla politica estera. La prima certificazione di buona condotta occidentale fu data a Giorgia Meloni dalla difesa dell’Ucraina, all’opposizione come al governo. In una coalizione di maggioranza possono esserci distinzioni (Lega vs FdI e FI), ma la disciplina deve essere assoluta. Come si fa a costruire una credibile piattaforma di politica estera se ci si divide su un tema delicato come quello di Gaza? Netanyahu sta conducendo la guerra a quel che resta di Hamas con metodi inaccettabili. Per cercare di uccidere dirigenti di serie B/C dell’organizzazione terroristica (la serie A è estinta da un pezzo) si buttano giù palazzi con decine di morti, tra cui sempre bambini. Hamas ha organizzato e compiuto la strage del 7 ottobre 2023 e ha nel suo statuto la distruzione di Israele. Ma per vincere la guerra non si può spianare la Striscia con tutto quel che c’è dentro.

È comprensibile dunque che Pd/5 Stelle e Verdi sinistra organizzino a Roma per il 7 giugno una grande manifestazione di protesta. Evitano di coinvolgere Renzi e Calenda perché la piattaforma – nel protestare contro Israele – trascura di difenderne il diritto alla sicurezza. Rischia peraltro di esserci una pericolosa e sottile patina di antisemitismo che unisce la sinistra internazionale. (Trump commette un errore gigantesco a voler proibire l’accesso ad Harvard degli studenti stranieri, ma il prestigio di Harvard era stato compromesso da un imbarazzante atteggiamento antisemita).

E così per non correre il rischio di trovarsi in mezzo alle solite frange di infiltrati che simpatizzano per Hamas e bruciano le bandiere israeliane – confondendo il diritto di un popolo alla sopravvivenza con gli errori di un governo – Renzi e Calenda hanno promosso la loro manifestazione per il 6 giugno a Milano. La grossa novità è che vi aderisce la frazione riformista del Pd: una ventina di parlamentari guidati da due pezzi da novanta come Lorenzo Guerini e Graziano Del Rio che per non rompere con la Schlein parteciperanno anche alla manifestazione di Roma ,ma hanno il cuore in quella di Milano, per le cui tesi simpatizza anche Paolo Gentiloni.

Se si votasse a breve (cosa improbabile) quale sarebbe il programma del centrosinistra in politica estera? Schlein è a sinistra di Romano Prodi e non riconosce il Pd di Renzi, che fu lo stesso di Gentiloni, Guerini e Del Rio. Riuscirà a trascinare nel suo campo anche i moderati che stanno a sinistra?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)