La 41a. Assemblea Nazionale Anci (Torino 20/22 novembre p.v) dovrà rispondere agli interrogativi posti dalla novità del Debito Comune che il Rapporto Draghi indica come strategia necessaria per garantire la competitività europea al sistema degli enti locali. L’esperienza della nuova generazione di Amministratori locali del Nord, nati al Sud, fornisce una risposta caratterizzata dalla «norma di comportamento» consistente nello stabilire prima «cosa fare» e poi «come finanziarla».
Infatti, non limitando l’efficienza dell’amministrazione locale solo alla conformità alla legge ma estendendola anche ai risultati dell’attività amministrativa, hanno composto ad unità la discontinuità tra la sensibilità legata al territorio meridionale di origine e la diversa segmentazione della domanda di servizi pubblici locali proveniente dal territorio settentrionale. Di conseguenza sono passati a realizzare il «come finanziare» detta «composizione unitaria» destinandone l’erogazione della spesa.
Il risultato positivo è rappresentato dal crescente consenso elettorale e dalla piena conferma da parte del Sindaco della fiducia riposta con l’attribuzione di poteri più vasti rispetto a quelli in precedenza delegati.
La numerosità degli esponenti di detta nuova generazione mi costringe, per brevità, a soffermarsi solo sull’episodio più significativo, verificatosi a Milano. Trattasi di Cristina Tajani nata a Terlizzi (Bari), laureata alla Bocconi, docente all’Università Statale ed al Politecnico e del suo consenso elettorale che per la seconda volta l’ha eletta nel consiglio comunale di Milano, la più suffragata della sua lista, e poi eletta al Senato. A questo successo è corrisposta la crescente fiducia della nomina a Presidente dell’Anpal dal ministro Orlando, ad assessora al lavoro, sviluppo economico e Università dal sindaco Pisapia e dal Sindaco Sala confermata con estensione della delega anche a l personale ed al commercio.
Anche Francesco Vassallo nato a Lauria (Potenza) al crescente consenso elettorale che col 70% lo ha riconfermato sindaco di Bollate(MI), ha aggiunto la crescente fiducia del sindaco Sala che, dopo o avergli conferito la delega al Bilancio della Città Metropolitana, lo ha poi nominato vice sindaco della stessa.
Infine, Emmanuele Conte nato a Eboli (Salerno) laureato alla Bocconi al consenso crescente degli elettori dalla prima alla seconda elezione nel consiglio comunale di Milano ha fatto seguito il Sindaco Sala conferendogli l’incarico di Presidente della Commissione Bilancio e, poi, di Assessore alle risorse finanziarie economiche e e patrimoniali.
Dunque, nel governo di Milano che contribuisce col 10% al PIL il sindaco Sala ha affidato le deleghe più importanti ad assessori nati non in Lombardia ma in Puglia, Lucania e Campania, avendone verificata l’ottima capacita amministrativa.
Questa integrazione della conformità alla legge con il riscontro della realtà effettiva che accomuna il Sindaco lombardo Beppe Sala con il gruppo appulo-lucano-campano degli assessori ha il suo precedente storico. Trattasi della comune opinione del lombardo Carlo Cattaneo e del napoletano Antonio Genovesi d’integrare la considerazione degli aspetti giuridici con quelli economici dell’attività del comune. Questo schema «lombardo/napoletano» dopo molte traversie è stato definitivamente sistemato da Mario Draghi nel suol Modello «Qualità delle Istituzioni», recepito dalla riforma costituzionale del 2012 del quale è espressione il Debito Comune. Non trattasi, dunque, di una novità sostanziale essendo anch’esso articolato, come la norma di comportamento, anzitutto nella fase «come fare» (sostituzione della vecchia P.A, per Procedure con la nuova P.A. per Risultati ) e poi a quella «come finanziarlo» (rimediare all’indisponibilità di risorse del bilancio dello Stato e della Ue ricorrendo al Debito Comune alle stesse condizioni vantaggiose del Pnrr).
Pertanto il maggior aumento di produttività della P.A locale, derivante dalla sostituzione della spesa storica, genererà, nel giro dei tre anni disponibili, i flussi di cassa aggiuntivi necessari per recuperare il contenuto costo del debito con l’Ue. L’importanza di questa nuova generazione, sottolineata anche dalla l’elezione di alcuni di essi a consigliere regionale, deputato, senatore e parlamentare europeo, determina quell’effetto di consapevolezza necessario per rendersi conto delle possibilità che si perdono non compiendo lo sforzo necessario per realizzare la nuova P.A. per Risultati .
In conclusione, l’esperienza degli amministratori del Nord nati al Sud, innestando il Debito Comune nel sistema delle autonomie locali, lo trasforma da Pane dell’Europa «Mezzo Crudo» a Sistema dotato del livello di competitività europeo.