Roma, 15 ott. - (Adnkronos) - "Il contesto internazionale è complesso, i dazi americani si attestano sul 17,5-18% e servono politiche industriali pragmatiche e coraggiose. Ma se la povertà non si abolisce per decreto anche la ricchezza non si crea per decreto ma si costruisce con una visione sistemica". Lo ha detto Valentino Valentini, viceministro delle Imprese e del Made in Italy, intervenendo al Forum del Largo Consumo organizzato a Roma da Centromarca e BC Associazione Industrie Beni di Consumo.
"C'è un aumento dei prezzi, l'inflazione a settembre è all'1,6% ma per il carrello della spesa è al 3,2% e dunque le famiglie italiane spendono 500 euro in più all'anno per generi alimentari. D'altro canto il settore del largo consumo vale 4,5% del Pil e ogni euro che crea genera 3,2 euro di ricaduta sul Paese lungo la filiera", ha ricordato Valentini sottolineando che, nel corso dei lavori, "avete presentato tre priorità: competitività, legalità, investimenti nella digitalizzazione. Sono anche le priorità del governo. Per quanto riguarda la competitività cerchiamo di agevolare le Pmi attraverso contratti di sviluppo, la Sabatini per gli investimenti, il sostegno alle aggregazioni, l'accesso al credito".
La legalità, ha ricordato, "è fondamentale perché la contraffazione e l'Italian sounding creano danni enormi, non si tratta solo di norme ma anche di farle rispettare e far comprendere che la legalità, anche per i clienti, è una garanzia di sicurezza e qualità". Infine per le nuove tecnologie e l'IA "abbiamo un problema di paura, da parte delle imprese di utilizzarle, da parte dei lavoratori di perdere il posto. Questo ci fa perdere di vista l'opportunità di una democratizzazione dell'economia. Per superare la paura servono formazione ed educazione oltre che investimenti".