BARLETTA - Metti un giorno a Barletta, a discernere del futuro della Puglia, con imprenditori e rappresentanti delle Istituzioni. Metti gli stessi attorno ad un tavolo per parlare soprattutto di progetti e aspettative, di occasioni da non farsi scappare grazie ai 6 miliardi che presto arriveranno nelle casse della nostra Regione dopo che la Puglia a breve firmerà con il Governo l’atteso accordo per la coesione. Tutto questo è accaduto l’altra sera grazie alla lungimiranza di Fabio Mazzocca, imprenditore della comunicazione e attualmente EY sales responsabile south area consulting.
Tre anni fa con il suo staff ha deciso di dare vita ad una serie di talk per riunire attorno ad un tavolo esponenti del governo, imprenditori, accademici e rappresentanti del mondo istituzionale regionale e nazionale, rigorosamente del Sud, per parlare di sviluppo del territorio e proporre il proprio modello di crescita del Mezzogiorno d’Italia, valorizzando le opportunità che il Tacco d’Italia offre. Un progetto fortemente voluto da Claudio Meucci, EY Consulting Market Leader, che, incontro dopo incontro, sta riuscendo a dare uno spaccato sull’attuale situazione socio-economica della regione e sulle imminenti novità che coinvolgeranno tutto il territorio.
«Ho sempre avuto a cuore la Puglia e il nostro territorio della BAT in particolare - ha spiegato ieri a margine dell’appuntamento di ieri di “Hey Sud” - Il nostro impegno per il territorio è costante e protesto ad una ottimizzazione di tutte le risorse e potenzialità esistenti».
Gli incontri (i «talk» come vengono chiamati in casa EY) sono stati tanti e variegati. In ognuno, con cinque differenti interlocutori invitati, si è parlato sempre di tematiche differenti (Università, startup, logistica, moda, superbonus, Zes, hi-tech, infrastrutture, ecc) e , comunque, attinenti allo sviluppo di questa Regione che, ribadisce Mazzocca dinanzi ad una tazza di buon caffè, «ha tante occasioni, ha tante carte da giocare, ha tante potenzialità che se riuscissimo a trasformare in opere compiute potrebbe raggiungere i livelli di incidenza nella formazione del Prodotto interno lordo del Paese molto più elevati di quelli attutali, comunque lusinghiero». Il Pil della Puglia nel quinquennio 2019-2023 ha infatti registrato il tasso di crescita più alto d’Italia in termini reali, pari al +6,1%, con un Mezzogiorno d’Italia che nel complesso registra un dato di crescita cumulata del +3,7%, superiore alla media nazionale (+3,5%).
«L'obiettivo di EY - aggiunge - non è soltanto riunire i protagonisti ma, anche, creare un patrimonio d'impresa che sia duraturo per il Mezzogiorno, dare nuovi stimoli per creare modelli economici e di business utili per il futuro. La presenza e la risposta delle istituzioni, degli enti, e l’interesse verso questo appuntamento è la cartina tornasole del risultato ottenuto da EY e da Hey Sud».
L’altra sera, durante il talk, svoltosi come sempre nella splendida cornice della della sede di Hey Sud in via De Nittis a Barletta, si è parlato di Fondi di coesione, prossimi a confluire nelle casse regionali dopo che la Puglia firmerà con il Governo il relativo accordo. Il piano Fsc della Puglia si basa su tre assi: crescita, talenti e fasce deboli. La parte del leone nelle proposte spetta agli incentivi alle imprese che assorbirà 1,5 miliardi di euro per sostenere il tessuto economico, la digitalizzazione, l’internalizzazione, per favorire l’introduzione dell’intelligenza artificiale. Lo scenario auspicato è quello di ampliare le aziende e stimolare la competitività. Il secondo settore d’intervento riguarda i trasporti con progetti che spaziano da nuove strade, ferrovie e infrastrutture per la mobilità. Un altro miliardo di euro sarà destinato ad acqua, rifiuti, case popolari ed alloggi per studenti. Con questi investimenti la Puglia può migliorare ulteriormente le sue performance macroeconomiche.