«E' chiaro che abbiamo già in testa in modo realistico e pragmatico quale potrà essere il profilo di investimento per arrivare a una produzione che tenga conto delle legittime aspettative in materia ambientale ma continui a produrre acciaio al servizio dell’industria nazionale» ma il quadro per l’ex Ilva si chiarirà «soltanto quando il Consiglio di Stato si pronuncerà, presumibilmente dovremo aspettare fino a metà giugno». Così il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti al Festival dell’Economia di Trento. «A quel punto ci metteremo al tavolo con Mittal per capire che intenzioni, ha come vuole rimanere nella partita». «Non si troverà in nessuna parte del mondo un privato che faccia degli investimenti, dell’ordine di quelli che servono a Taranto per rendere l’impianto ecosostenibile, con il rischio che un giorno questa confisca possa portare via tutto ciò che è stato investito. Quindi è il classico caso in cui il mercato fallisce e solo lo Stato, in ragione dell’interesse strategico, può assumersi questo rischio». Così il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti nel suo intervento al Festival dell’Economia di Trento.

Subito dopo a tavolo con Mittal per capire come resta in partita
Domenica 06 Giugno 2021, 13:54
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