BARI - Teatri di Bari ha nominato Gianni Forte come direttore artistico, in codirezione con Teresa Ludovico e Nicola Lagioia, per il progetto letterario, e Lello Tedeschi al progetto di teatro e carcere, all’interno dell’Istituto penale per minorenni del capoluogo pugliese. «Assumere la codirezione artistica - spiega Forte - tornando a casa, in Puglia, è una sfida entusiasmante, un’occasione per tessere un nuovo racconto, consolidando quanto di straordinario è stato fatto finora, aprendo ulteriori strade di crescita». Nella sua visione, Teatri di Bari sarà «un laboratorio vibrante, dove artisti italiani e internazionali possano incontrarsi, contaminarsi, sperimentare».
I numeri del precedente triennio: 15 nuovi spettacoli oltre al repertorio, 105mila spettatori nei tre teatri (Kismet a Bari, Radar a Monopoli e La Cittadella degli artisti a Molfetta), 525 figure professionali impegnate, 30mila giornate lavorative. «Il carcere - ha spiegato Tedeschi - è un luogo oscuro e con l’arte e la bellezza cerchiamo di portare un pò di luce».
«Il nuovo triennio - ha commentato l’assessora regionale alla Cultura, Viviana Matrangola - si colloca in continuità con il percorso di crescita straordinaria dei tre anni precedenti e viene amplificato dalla scelta di Gianni Forte per la co-direzione artistica. Un nome, quello di Forte, di straordinaria valenza internazionale, che rafforza il profilo dell’offerta culturale di Teatri di Bari e rappresenta un vanto per la città, l’Area metropolitana e la regione». Per Antonio Giampietro, garante dei Diritti delle persone con disabilità della Regione Puglia, "Teatri di Bari è una realtà che da sempre è vicina alle persone con disabilità. È importante che i luoghi della cultura e la cultura stessa siano accessibili a tutti».