BARI - «Nelle Residenze per anziani il Covid continua a circolare indisturbato. Non lo portano di certo i parenti che purtroppo non vedono i loro cari da marzo. Quello che è accaduto a Foggia è grottesco, è indubbio che ci siano gravissimi limiti da parte degli enti gestori. Mancano misure di prevenzione e controllo: ogni lavoratore e chiunque acceda alle strutture per forniture e servizi, deve essere sottoposto a verifica (tamponi rapidi o screening sierologico) per l'identificazione precoce dei casi».
Lo sostiene Giovanni Forte, segretario di Cgil Puglia Pensionati riferendosi alla Residenza sociosanitaria "Fondazione Palena" di Foggia dove il Coronavirus ha colpito tutti i 74 pazienti, di cui tre sono morti, e i 28 operatori della struttura tra operatori (Oss) e infermieri.
Forte chiede «l'adeguamento delle strutture per garantire aree e percorsi di isolamento per la gestione dei casi sospetti o confermati e personale dedicato, H24, munito di tutti i dispositivi di prevenzione individuali. Non è sufficiente che i test siano effettuati solo nel caso dei nuovi ricoveri».