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Notte della Taranta: «Per il 2020 vorremmo sul palco indios dell'Amazzonia»

 
Redazione online

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Parla il presidente della fondazione Massimo Manera

Martedì 27 Agosto 2019, 15:21

20:02

«Stiamo lavorando ad un grande progetto di scambio culturale con il Brasile. Ci piacerebbe portare sul palco di Melpignano nel 2020 gli indios dell’Amazzonia». Il presidente della Fondazione La Notte della Taranta, Massimo Manera, dopo il Concertone di Melpignano che ha chiuso il Festival, sui progetti per il prossimo anno. «Il 14 settembre - annuncia - saremo a Matera con un concerto dedicato alla Capitale della Cultura, il 28 a Napoli in piazza Plebiscito e poi voleremo in Argentina. Questi viaggi, questi percorsi ci portano a confrontarci con altre realtà musicali e a delineare la prossima edizione».

Tracciando un bilancio dell’edizione conclusa, Manera parla di «record di emozioni e di storie, ma anche di numeri», ricordando le 200 mila presenze, il 6,5% di share per la diretta di Raidue, quasi 2 milioni di utenti per le dirette social, migliaia di interazioni su instagram, a cui si aggiungono i numeri del Festival itinerante dal 3 al 22 agosto: 19 tappe, 50 concerti dal vivo, 400 artisti coinvolti.

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