Il Lecce cerca i gol dei suoi attaccanti sulla strada verso la salvezza. La fase realizzativa è uno degli aspetti su cui la squadra allenata da Eusebio Di Francesco sta cercando di lavorare per migliorare nel rendimento. Finora, la formazione giallorossa ha segnato complessivamente 11 reti in 16 partite disputate. Un numero che vale il triste primato di peggior attacco della serie A, a pari merito con il Parma. Inevitabilmente, il Lecce è chiamato a fare di più per aumentare il dato delle reti realizzate. Un dato che incide, inevitabilmente, anche sui risultati. Troppo spesso, infatti, i salentini sono usciti dal campo con il rammarico di non essere riusciti a capitalizzare la mole di gioco offensiva creata. Serve un cambio di passo e serve una maggiore vena realizzativa anche da parte degli attaccanti, quali finalizzatori del gioco.
Le 11 reti fino a questo momento segnate sono distribuite fra otto giocatori. Da apprezzare il contributo dato dal centrocampo, che finora ha partecipato in quattro gol realizzati dalla squadra grazie a Berisha e a Coulibaly. Il numero dieci albanese e il maliano hanno realizzato due reti ciascuno, dimostrando di essere risorse importanti anche dalla trequarti in su. Un dato, quello delle reti segnate dai centrocampisti, in controtendenza rispetto al Lecce della passata stagione. Nello scorso campionato, infatti, i giallorossi dovettero aspettare addirittura la penultima giornata di campionato per vedere il primo gol di un centrocampista, quando un bolide dalla distanza di Ramadani stese il Torino e rivitalizzò le chances di salvezza. I gol portati da Berisha e Coulibaly devono così essere accolti di buon grado, considerando che i due sono elementi fondamentali della linea mediana, avendo dimostrato di poter essere profili duttili, in grado di giocare davanti alla difesa oppure in posizione più avanzata sulla trequarti. Caratteristiche profondamente differenti fra i due, Coulibaly è un centrocampista decisamente più di quantità mentre Berisha è maggiormente un rifinitore, ma entrambi sono complementari e possono essere soluzioni interessanti per cercare la via della rete.
Quanto agli attaccanti, spicca l’anomalia di N’Dri, che numeri alla mano è il capocannoniere del reparto ma, al tempo stesso, è il calciatore meno utilizzato fra le soluzioni offensive. Due gol, va detto inutili ai fini del risultato, in entrambe le occasioni da subentrato. Apparizioni sporadiche quelle collezionate finora dall’ivoriano, che ha saputo essere maggiormente decisivo a partita in corso, pur senza troppa continuità. Nella suddivisione delle corsie, la staffetta sulla sinistra composta da Sottil e Banda ha portato finora due gol, con un bottino equamente diviso fra i due. Latitano, invece, i gol sulla destra. Morente e Pierotti sono ancora entrambi a quota zero reti, un dato che preoccupa se si considera che i due sono gli esterni maggiormente utilizzati per minutaggio dell’intera rosa. Una statistica che pesa, inoltre, tenendo a mente che nello scorso campionato i due portarono alla causa ben sette gol (quattro per Pierotti e tre per Morente). Infine, c’è il capitolo legato al centravanti, con l’alternanza fra Štulić e Camarda che finora ha portato complessivamente due gol, uno ciascuno. È evidente che i due, per motivi differenti, stiano ancora attraversando un periodo di adattamento al calcio italiano che impedisce loro di esprimersi al meglio. Di certo la salvezza passa anche e soprattutto dai gol degli attaccanti, ma chiaramente tutto va ricondotto al contesto di squadra. La capacità realizzativa non passa infatti solo dalle giocate degli uomini del pacchetto offensivo, in quanto è necessario che gli stessi vengano messi nelle migliori condizioni per far gol anche dai loro compagni. Un meccanismo che il Lecce sta oleando per cercare di iniziare a correre sempre più nel 2026. In conclusione, nella distribuzione dei gol di squadra, merita menzione anche Tiago Gabriel, unico difensore capace di andare in rete in questa prima parte di stagione. Il portoghese classe 2004 è l’autentica sorpresa di questa annata e su di lui hanno già iniziato a prendere informazioni diversi club italiani ed esteri. Il Lecce, tuttavia, non ha alcuna intenzione di privarsi di uno dei suoi elementi più importanti nel corso del mercato di gennaio, una sessione che sarà utilizzata dalla società giallorossa per ritoccare, senza eccessive rivoluzioni, la rosa a disposizione di mister Di Francesco.
NOTIZIARIO La preparazione dei giallorossi in vista della gara di sabato con la Juventus, primo impegno del 2026, è ripresa ieri pomeriggio al Centro Sportivo di Martignano. Assenti Banda, Coulibaly e Gaspar impegnati in Coppa d’Africa. Hanno svolto un lavoro personalizzato Früchtl e Morente, quest’ultimo per una fascite plantare al piede destro. Berisha ha svolto delle terapie, mentre è rimasto a riposo Veiga per uno stato febbrile. Per la giornata odierna mister Di Francesco ha fissato un allenamento al mattino a Martignano.
















