E come per ogni grande amore che si rispetti, sul sito della società un vero e proprio messaggio d'amore per una storia lunga 116 anni:
"Ai cuori che battono per te da sempre. Agli occhi innamorati e allo stupore dei bambini. A una tifoseria intera. A una città. A chi non può fare a meno di innamorarsi di te. Buon compleanno Bari.”
E nella sala dell'ex Tesoreria di Palazzo di Città, il museo del Bari, con CasaBari ha organizzato la rassegna “BARI 116, una storia da celebrare”, per festeggiare la storia ultracentenaria della società biancorossa: in mostra coppe, maglie storiche e cimeli, il racconto di una storia lunga 116 anni.
La mostra è stata ideata dal Museo del Bari e CasaBari per omaggiare la storia ultracentenaria della squadra biancorossa, fondata il 15 gennaio del 1908. Inaugurata ieri alla presenza dell’ex calciatore Igor Protti, dell’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli e del sindaco Antonio Decaro. Oggi alle 18 sarà presente l’ex bomber biancorosso Sandro Tovalieri, soprannominato dai tifosi «Cobra» per le sue micidiali deviazioni in gol con la maglia dei galletti.
«Mi fa piacere essere qui a celebrare questo club. Il Bari è una gloriosa società che merita di militare nella massima serie. L’invito che ricevo per questo evento, a trent'anni di distanza dai tempi in cui indossavo la maglia biancorosso, conferma un amore reciproco che durerà tutta la vita». «Il gol a cui sono più legato? Tutti sono importanti e partecipati, ma quello nel derby con il Foggia per i tifosi resta negli annali».
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Stasera alle 19, ci sarà il brindisi e il taglio della torta con il centro coordinamento dei Bari Club «La Bari siamo noi», sotto la targa commemorativa in via Roberto da Bari, in corrispondenza del luogo dove nel 1908 la squadra di calcio della città fu fondata da Floriano Ludwig assieme agli altri soci.
Il club del Bari, presieduto da Luigi De Laurentiis, ha dedicato alla celebrazione delle 116 candeline della società un videoclip emozionale, postato sui social, con le note di «Can't help falling in love», cantata da Haley Reinhart.