FIRENZE - «Fra il primo e il secondo tempo è cambiato l'atteggiamento. Sapevamo che la Fiorentina sarebbe partita forte, noi invece abbiamo cominciato molli, regalando il calcio d’angolo dell’1-0. Nell’intervallo ho cambiato alcuni giocatori ma ne avrei dovuti cambiare diversi. Siamo stati bravi a recuperare la partita, non era semplice, lavoreremo sugli errori di lettura ma ricordiamoci che siamo una squadra giovane».
Roberto D’Aversa è un tecnico felice, il suo Lecce ha rimesso meritatamente in piedi una partita che sembrava chiusa dopo poco meno di mezz’ora. «Nel primo tempo sembrava che avessimo giocato noi in Europa - ha aggiunto D’Aversa -. È cresciuta poi la nostra condizione fisica ma soprattutto è cambiato l’atteggiamento mentale. Dobbiamo essere bravi affinché giocatori che hanno qualità importanti interpretino bene la gara nell’arco dei novanta minuti perché non sempre hai la fortuna di recuperare contro un avversario così forte. Non la guardo, siamo all’inizio. La soddisfazione c'è per aver recuperato una partita compromessa. Una squadra che si deve salvare non si può permettere una partita così. Abbiamo ripreso una gara non semplice».
«Krstovic? In allenamento si è presentato bene e ha fatto due gol in 15 minuti di partitella. Si è presentato con una bella faccia, volenteroso. La società trasmette senso di appartenenza. I giocatori stranieri sposano subito la nostra causa ed è un merito della nostra dirigenza», ha concluso l’allenatore del Lecce.
Hamza Rafia mostra grande gioia per il primo gol in campionato. E rivela quella che è stata a tutti gli effetti una profezia: «Qualche compagno, prima della partita, aveva pronosticato un mio gol e io gli ho risposto di non dirlo, perché poteva “portare male”. Spesso il mister mi dice di cercare di più la porta, oggi l’ho fatto ed è andata bene. Lui mi sta dando tanta fiducia e quando uno si sente così viene tutto più facile».
«Siamo partiti molto forte, nonostante i pochi giorni per preparare la partita. Abbiamo fatto un primo tempo di grande qualità, l’unico difetto è non averla chiusa con Duncan e con due ripartite gestite male. Siamo stati poco lucidi e perdendo due palloni a centrocampo, abbiamo subito gol. La responsabilità è nostra, abbiamo permesso di far rientrare il Lecce in partita, abbassato la tensione e la guardia, sono amareggiato per questo. Dobbiamo essere meno distratti perché sennò complichiamo le partite». Il tecnico viola Vincenzo Italiano analizza la partita: «Ho visto una bella Fiorentina, una squadra che crea e tira tantissimo, sono contento di come si è espresso Beltran, come si è espresso Christensen, bene Parisi abbiamo difetti che possiamo togliere».
