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Lecce-Frosinone da urlo: «In campo tanta qualità»

 
Antonio Calò

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Antonio Calò

Lecce-Frosinone da urlo: «In campo tanta qualità»

Parla Garzya: sfida molto tattica, i pugliesi hanno una marcia in più

Venerdì 11 Dicembre 2020, 11:11

Tra Lecce e Frosinone, domani, mi aspetto una gara che, soprattutto all’inizio, sarà molto tattica, in quanto le due squadre si temono e si rispettano. Si sfideranno due delle formazioni che, con 19 punti, occupano la terza piazza, due compagini che sono in grado di lottare sino in fondo per le posizioni che contano. L’organico allestito dal club salentino ha pochi rivali, sul piano della qualità tecnica, in serie B, ma l’undici ciociaro è molto solido, ottimamente organizzato. Inoltre, conosce bene la categoria, nella quale ha militato nel 2019/2020, giungendo sino alla finalissima dei play off. Insomma si tratta della classifica partita dal pronostico incerto ed aperto».
A tratteggiare in questo modo il confronto tra i giallorossi allenati da Eugenio Corini ed i giallo-azzurri guidati da Alessandro Nesta, in cartellone domani, alle 14, al «Via del Mare», è Gigi Garzya, ex di entrambi gli schieramenti. Nel vivaio del Lecce, la società della sua terra, è cresciuto, facendo tutto il percorso sino alla prima squadra. A Frosinone, invece, ha allenato, da vice di Francesco Moriero, nel 2009/2010, in B.

«Già all’epoca - racconta - il patron del sodalizio era Maurizio Stirpe. Una gran brava persona, oltre che un presidente appassionato, che ama la propria città e che è apprezzato e stimato dalla piazza. Né potrebbe essere diversamente se si considera che è stato lui a portare la formazione ciociara stabilmente nel calcio che conta, proiettandola sino alla massima serie. A questo si aggiunga che ha regalato al proprio club uno stadio di proprietà».
Garzya è convinto che il Lecce abbia una cifra tecnica superiore. «La compagine salentina ha più calciatori di qualità, più uomini in grado di incidere sull’esito della gara - rimarca - Ma dovrà stare bene attenta ad un Frosinone che ha nel collettivo la propria arma migliore. I punti in palio, tra l’altro, sono particolarmente importanti per l’una come per l’altra squadra e può accadere di tutto».

L’ex difensore, che nella propria carriera, oltre che con il Lecce (83 presenze ed una rete segnata), ha militato, tra le altre società, con la Roma ed il Torino, ritiene che a spuntarla, tra giallorossi e giallo-azzurri, sarà chi commetterà meno errori. «Proprio così - sottolinea - Mentre in serie A ci sono delle differenze macroscopiche tra le squadre di prima fascia e quelle di seconda, nel campionato cadetto c’è molto equilibrio e pertanto è fondamentale sbagliare il meno possibile. Senza qualche strafalcione difensivo individuale pagato a caro prezzo, ad esempio, Mancosu e compagni avrebbero senza dubbio almeno tre o quattro punti in più. Ecco perché domani dovranno alzare al massimo la soglia dell’attenzione e della concentrazione».

Tra i calciatori del Frosinone, Garzya indica nell’attaccante Camillo Ciano il pericolo numero uno per il Lecce: «È abile a saltare l’uomo, ad inquadrare la porta o a servire il compagno meglio piazzato, ma è soprattutto bravissimo nel tirare i calci piazzati, sui quali è probabilmente il migliore specialista della serie B. Tra i giocatori salentini, invece, sono parecchi a potere creare problemi alla retroguardia avversaria, dalla coppia Coda-Stepinski a Mancosu oppure a Falco, che si sta rivelando determinante anche quando entra in corsa e “spacca” la partita».

NOTIZIARIO Buone notizie, intanto, per Corini, dall’infermeria. Ieri, infatti, Dermaku e Adjapong sono tornati ad allenarsi regolarmente con il resto del gruppo. C’era una certa apprensione per entrambi, in quanto l’italo-albanese aveva interrotto la seduta di mercoledì a causa di un fastidio muscolare alla coscia destra, mentre il modenese aveva riportato un trauma distorsivo alla caviglia destra nella seduta di martedì. Rodriguez, Felici e Radicchio, invece, hanno seguito un programma personalizzato.

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