Lecce, a Via Del Mare nulla di fatto contro l'Entella: finisce 0-0
NEWS DALLA SEZIONE
Lecce, a Via Del Mare nulla di fatto contro l'Entella: finisce 0-0
Lecce, Corini: «Trasformare la delusione in energia»
Taranto, soldi e posti di lavoro per far votare gli amici del clan
i più visti della sezione
NEWS DALLE PROVINCE
i più letti
Serie B
Antonio Calò
26 Settembre 2020
LECCE - Quella sporca dozzina» è il film (diretto nel ‘67 da Robert Aldrich) che Corini richiama in vista della sfida odierna con il Pordenone, in programma alle 14, al «Via del Mare». Nella gara d’esordio della stagione, il trainer di Bagnolo Mella vuole un Lecce che, come i galeotti guidati dal maggiore Reisman sul set, abbia un grande spirito di corpo e riesca a portare a termine la propria missione al di là delle defezioni con le quali deve fare i conti in questo momento in cui, tra l’altro, la rosa dev’essere ancora completata.
All’appello mancano Falco, Paganini, Tachtsidis, Riccardi, Vera (ancora in isolamento dopo essere risultato positivo al covid) e Vigorito (per le trattative di mercato che lo riguardano). «Pippo si è allenato sino a due giorni fa, quando ha accusato un risentimento - afferma Corini - In seguito, ha lavorato in differenziato e si è sottoposto alle terapie. Il ragazzo non è ancora a posto e non lo abbiamo convocato. Vedremo se ci sarà mercoledì, in coppa, con la FeralpiSalò, o sabato prossimo, in campionato, ad Ascoli. Luca e Panagiotis hanno bisogno di trovare la condizione migliore. Preferisco quindi che si allenino per raggiungerla quanto prima».
Corini non si fascia la testa a causa delle assenze: «Capita di affrontare alcune gare senza avere a disposizione il gruppo al completo. In questi casi, ai miei collaboratori, ricordo il film “Quella sporca dozzina”. La grande capacità di una squadra è quella di ritrovarsi nel momento delle difficoltà. Noi lo siamo, dal punto di vista numerico, ma chi ha lavorato sino ad oggi lo ha fatto molto bene, anche i ragazzi della Primavera. In campo, quindi, andrà un Lecce pronto a fare una partita di livello contro un avversario forte».
Si sofferma quindi sui cori di incitamento, giovedì, dall’esterno dello stadio, i tifosi hanno scandito a lungo all’indirizzo del Lecce, che si stava allenando: «L’iniziativa ci ha fatto enorme piacere. Ringrazio i supporter. Da parte nostra c’è la ferma volontà di fare ciò che ci chiedono, ovvero di metterci il massimo impegno».
Il Pordenone è quotato: «Tesser è un allenatore preparato. Da neopromossi, nel 2019/2020, i nero-verdi sono arrivati sino alla semifinale dei play off, vincendo la prima. Hanno mantenuto l’intelaiatura che ha fatto ottime cose nella passata annata, sulla quale hanno inserito Diaw, punta importante per la categoria, e Calò, regista classico che calcia punizioni insidiose».
Sugli obiettivi dice: «Non amo declamarli ma raggiungerli. La B è il campionato delle sorprese e delle grandi cadute. Non vedo l’ora che si chiuda il mercato per avere la rosa definitiva e le idee chiare su quello che sarà il lavoro da svolgere dal punto di vista tattico, sulla struttura globale della squadra. Ora, pur nelle difficoltà, dobbiamo ottenere dei risultati positivi per fare crescere la mentalità. Sappiamo cosa significhi per il Lecce essere in B, ma la storia indica che le retrocesse dalla A hanno sempre avuto parecchie difficoltà. Un team forte si costruisce sul sacrificio, sulla fatica e sulla capacità di stare insieme, oltre che sulle qualità dei giocatori».
LE RUBRICHE
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su