«In questo momento, pensare al calcio giocato è difficile, in quanto la priorità dev’essere quella di vincere la partita più importante, contro il nemico invisibile che stiamo combattendo e che sta mietendo tante vittime. Quando ne usciremo, sono convinto che saremo tutti un po’ cambiati. Penso che a ciascuno di noi saranno chiari i veri valori, le priorità». A parlare è Filippo Falco, uno dei migliori calciatori in assoluto, in casa del Lecce, nelle prime 26 giornate di campionato.
Come vede il futuro?
«Muteranno tante cose nell’atteggiamento delle persone. Il mondo del calcio subirà un contraccolpo. Probabilmente ci sarà un ridimensionamento di vari aspetti, magari sarà un bene».
In questi giorni, si dibatte del taglio degli stipendi dei calciatori. Cosa ne pensa?
«Tutti sono chiamati a fare la propria parte. La faremo anche noi giocatori, tramite la beneficenza ed attraverso una decurtazione degli ingaggi. Siamo consapevoli del periodo che stiamo vivendo e non ci tireremo indietro».
Dopo le 9 presenze collezionate con il Bologna nella prima fase del 2015/2016, quella in corso è la sua prima stagione intera in A. Quale ritiene sia stata la sua migliore prova? E quella della squadra?
«Sono coincise con il match vinto al “San Paolo”, contro il Napoli. Abbiamo sfoderato una grande prestazione d’assieme ed in quest’ambito ho fatto benissimo anche io. Contro gli azzurri mi è mancato solo il gol».
Sino ad oggi ha firmato tre reti di pregevole fattura. Quale considera la più spettacolare?
«Quella che ho realizzato contro il Torino, al Via del Mare, pur essendo stata meno importante, nell’economia del risultato finale, rispetto ai gol segnati contro Sassuolo e Genova».
Pensa che sarà possibile portare a termine il campionato?
«Oggi l’unica cosa che conta realmente è superare la pandemia in atto. Per riuscirsi dobbiamo dare tutti il nostro contributo, rispettando le indicazioni di chi è chiamato a gestire la situazione. Tornare in campo sarebbe bellissimo, anche perché significherebbe essersi lasciati alle spalle le giornate buie delle ultime settimane»